Avatar di Alessandro Crea

a cura di Alessandro Crea

Si chiude ancora con perdite rilevanti la seconda trimestrale di Tesla: 717 milioni di dollari, quasi il doppio rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (336 milioni di dollari), ma comunque molto meno rispetto agli oltre 900 milioni di dollari del primo trimestre 2018. Ciò è dovuto in parte alla costante crescita delle entrate, che nel Q2 hanno raggiunto quota 3,3 miliardi di dollari, il 47% in più rispetto allo stesso trimestre del 2017 e il 23% rispetto al primo trimestre 2018.

È una situazione paradossale quella vissuta da Tesla in tutti questi anni, con perdite che crescono di pari passo con i ricavi, segno che i costi produttivi sono troppo elevati rispetto ai margini di guadagno. In pratica Tesla vende bene e a caro prezzo, ma su ogni modello anziché guadagnarci ci perde addirittura.

Tesl model 3
Tesla Model 3

Ora però si vede una luce in fondo al tunnel grazie alla Model 3 e all'incremento produttivo raggiunto, che secondo Tesla nell'ultimo trimestre ha toccato più volte (senza però restarvi stabilmente) il traguardo delle 5mila autovetture settimanali. Questo ha garantito per la prima volta un margine di profitto sulla produzione di ogni Model 3, che dovrebbe raggiungere il 15% nel terzo trimestre e il 20% nel quarto, grazie a una costante riduzione dei costi di produzione.

Leggi anche: Tesla, in arrivo il "parental control" della velocità

I nuovi risultati dunque, benché ancora negativi, lasciano presagire finalmente lo sviluppo di un trend positivo per il futuro, così come la disponibilità di liquidità dell'azienda, stimata a 1 miliardo di dollari e invece pari a 2,2 miliardi. Tutto ciò ha dunque fatto crescere l'ottimismo attorno a Tesla, come testimoniato anche dall'andamento del titolo in borsa, che ha guadagnato il 9 %.

Leggi anche: Tesla, tavola da surf da 1500 dollari fa il tutto esaurito

Al momento Tesla è impegnata a portare la produzione stabilmente attorno alle 6000 unità settimanali, per poi passare a 10mila nei primi mesi del 2019. Elon Musk spera quindi di incrementare la produzione di Model 3 nel terzo trimestre, portandola a quota 50/55mila autovetture in tre mesi, una crescita compresa tra il 75 e il 92 % rispetto al trimestre appena finito. Un risultato che, se raggiunto, dovrebbe offrire conti ancora migliori per il prossimo report.  

Tesla Model 3 with rocks
Tesla Model 3

Ma la crescita della produttività ovviamente non è tutto e Musk lo sa bene. Bisogna anche attirare un numero sempre maggiore di clienti e per questo alla Tesla non smettono mai di cercare nuovi dettagli in grado di catturare l'attenzione degli appassionati. Poco tempo fa si era parlato di una modalità Mad Max, ora invece si lavora all'integrazione dei videogiochi nel sistema di infotainment e all'introduzione della modalità party. La prima per il momento è solo un'idea, nata come sempre da un tweet di Musk che ha sollecitato i programmatori di videogiochi a collaborare con Tesla per portare qualche titolo a bordo. La seconda invece è una modalità già in fase di test che consente di utilizzare l'autovettura, o meglio l'array di batterie, come fonte di energia per alimentare attrezzature da campeggio o sistemi di illuminazione e riproduzione audio per feste all'aperto.   


Tom's Consiglia

Il TomTom Go 620 è un ottimo navigatore satellitare, su Amazon lo trovate anche scontato del 7%.