Tesla, gli hacker hanno un nuovo trucco per rubarle

Tesla continua la sua battaglia contro gli hacker e i ladri di auto: presto in arrivo la funzione PIN to drive per scongiurare i furti.

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a cura di Francesco Daghini

Negli ultimi anni sul mercato automobilistico abbiamo assistito a una rapida diffusione di sistemi NFC utilizzati per l'apertura dell'auto; se da una parte la tecnologia NFC è molto comoda e semplice da utilizzare - e permette di fare follie come impiantarsi un chip nella mano per aprire l'auto - dall'altra bisogna considerare anche alcuni rischi a cui si va incontro, specialmente se si viene presi di mira da malintenzionati interessati alla nostra auto. Tesla porta avanti da anni una battaglia informatica con gli hacker che cercano in tutti i modi di aprirle contro la volontà del legittimo proprietario, e negli ultimi giorni si è tornati a parlare di un nuovo sistema truffaldino che sfrutta la tecnologia NFC per aprire le auto di Elon Musk.

Di per sé il metodo è molto semplice, ma per far sì che possa funzionare è necessario essere almeno in due, con una persona che avrà il pericoloso compito di avvicinarsi al proprietario per effettuare una lettura della card NFC (o dello smartphone, che sostituisce al 100% la card) che si può utilizzare per aprire una Tesla: la lettura può avvenire a un massimo di 5 cm di distanza, e una volta effettuata il segnale viene trasmesso a un dispositivo Proxmark permette di duplicare il segnale e assegnarlo a un nuovo dispositivo di tipo NFC, che a quel punto sarà a tutti gli effetti la "nuova" chiave clonata.

In Europa in problema dei ladri "high tech" specializzati in Tesla e in auto elettriche non è da sottovalutare, tanto che la stessa Tesla ha annunciato nuovi step di sicurezza sulle proprie auto, introducendo un nuovo key fob crittografato e una funzione chiamata "Pin to drive" che richiederà l'inserimento di un codice numero sul display dell'auto prima di poter guidare.

Questo sistema è senza dubbio in grado di aprire una Tesla contro la volontà del suo proprietario e il video che vi riportiamo di seguito dimostra un'evidente falla nel sistema di sicurezza, fortunatamente però il metodo ha dei limiti molto forti dal punto di vista dell'attuabilità: in sostanza basta stare attenti a non lasciare il proprio smartphone incustodito per rendere impossibile l'attuazione di questo trucco.