Tesla, il piano di connettività illimitata ora scade dopo 8 anni

Tesla modifica il proprio piano di connettività: inizialmente illimitato, ora scade dopo 8 anni e diventa un abbonamento mensile.

Avatar di Francesco Daghini

a cura di Francesco Daghini

Tesla ha preso una decisione radicale per quanto riguarda la gestione del piano di connettività internet "illimitata" che ha offerto per molti anni ai propri clienti: si chiama 'Standard Connectivity package' e si acquista in fase di acquisto dell'auto - inizialmente illimitato nel tempo, ora il pacchetto è stato modificato in modo da scadere automaticamente dopo 8 anni di utilizzo.

8 anni sono tanti, su questo non c'è dubbio, ma si tratta comunque di una decisione presa per aumentare i ricavi e nascondere dietro a servizi in abbonamento delle feature fondamentali come la connettività Bluetooth per ascoltare la musica o il navigatore integrato. Difficile pensare a una reazione positiva a questa notizia, considerato che ormai molti produttori stanno andando in questa direzione.

Dal 30 giugno 2018, Tesla ha deciso di offrire questo piano in forma di abbonamento mensile al costo di 10$ al mese o 99$ all'anno, per cui tutti coloro che vogliono utilizzare le funzioni di connettività sulla propria Tesla per più di 8 anni presto o tardi si ritroveranno a dover sottoscrivere questo abbonamento - che tra le altre cose è anche quello che permette di avere la radio FM in auto.

Grazie al pacchetto di connettività si può accedere a diverse funzioni, quali lo streaming musica e film, l'utilizzo del browser di internet e persino il controllo delle telecamere installate sull'auto che sono in grado di trasmettere in diretta. Su un'auto che è priva di compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto diventa quindi fondamentale pagare l'abbonamento mensile per le funzioni "smart", e questo Tesla lo sa bene e non a caso ha deciso di modificare la formula con cui offre questo piano di connettività.

Il futuro del mercato automobilistico, purtroppo per noi, è destinato a riempirsi di servizi in abbonamento, come abbiamo già visto in diversi casi che hanno fatto notizia negli ultimi giorni, coinvolgendo realtà come BMW e Audi che bloccano dietro ad abbonamenti mensili funzioni molto banali come gli abbaglianti automatici o la funzione 'Sync' del climatizzatore automatico bi-zona.