Tesla inquina (molto) più di quello che diceva l'anno scorso

L’impatto ambientale di Tesla è tutt’altro che trascurabile

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Tesla ha pubblicato il suo Rapporto di Impatto 2022, che quest’anno mostra un’analisi più precisa perché si tiene in considerazione anche la filiera di approvvigionamento. E infatti l’impatto ambientale equivalente è aumentato di oltre 12 volte, da 2,5 a 30 milioni di tonnellate di anidride carbonica (via The Verge).

Sembra un salto enorme, ma prima di pensare a qualche malefatta da parte di Tesla, vale la pena di considerare che le emissioni indirette fino all’anno scorso non facevano parte del calcolo per nessuno. O, almeno, non era obbligatorio includerle.

Sicuramente però è preferibile avere un calcolo più preciso e che comprenda tutto: tanto Tesla quanto migliaia di altre aziende nel mondo ci tengono parecchio a figurare come “ecosostenibili”, ed è senz’altro utile per tutti noi che le azioni a compensazione siano fatte a partire da numeri il più realistici possibili.

L’inclusione della catena di approvvigionamento, per Tesla, rappresenta chiaramente la voce più pesante. Le altre riguardano le emissioni delle fabbriche, degli uffici e dei veicoli dell’azienda, il consumo elettrico, la climatizzazione dell’ambiente.

Resta il fatto che Tesla ha aspettato fino all’ultimo momento prima di diffondere questa informazione aggiornata, sfruttando il più possibile il tempo in cui farlo era opzionale; oggi abbiamo questo dato perché è obbligatorio, per le leggi USA. Un comportamento non proprio edificante per un marchio che, almeno a parole, vuole farsi paladino dell’energia pulita e della sostenibilità.

Tra l’altro non ci sarebbe stato nemmeno bisogno di occultare così a lungo questa informazione, visto che comunque l’impatto di Tesla è dieci volte minore rispetto a quello di un concorrente come Ford, che tuttavia è stato più trasparente nella comunicazione (raccogliendo anche qualche encomio a riguardo).

Certo, Ford non cerca di convincerci che salveremo il mondo comprando le sue auto; Tesla, invece, forse sente il bisogno di creare e difendere un’immagine di “cavaliere verde”.

Immagine di copertina: moovstock