Tesla, l'auto saprà cosa si è rotto: funzione di autodiagnosi

Dopo i primi tentativi nel 2019, Tesla è quasi pronta a rilasciare la sua funzione di autodiagnosi: le auto dialogheranno con l'officina.

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a cura di Francesco Daghini

L'aspetto dell'efficienza e la precisione durante gli interventi di manutenzione è probabilmente quello su cui Tesla può migliorare ancora tanto: ormai ben 7 anni fa Elon Musk parlava di introdurre "tecniche prese dai meccanici di Formula 1" nelle officine ufficiali di Tesla, ma ad oggi poco è cambiato rispetto ai tempi di quell'affermazione.

Molto più di recente, Musk ha sottolineato la volontà di eseguire la maggior parte degli interventi di manutenzione in giornata, così da non avere mai troppo affollamento di auto nelle officine e così da non causare troppi fastidi al cliente. Per raggiungere questo obiettivo, ancora una volta Musk e compagnia si affidano a uno strumento tecnologico: un sistema di diagnostica integrato in tutte le parti dell'auto, così che quest'ultima sia in grado di informarci su qual è l'intervento necessario, o eventualmente può operare al contrario, attivandosi subito dopo che si prenota un intervento di manutenzione così che i meccanici siano informati di tutti i problemi da risolvere sull'auto.

La notizia è circolata inizialmente su Twitter, dove l'account @tesla_adri ha pubblicato alcuni screenshot dell'applicazione che serve a gestire il sistema di diagnostica.

Si tratta di un importante aggiornamento rispetto al sistema precedente, già inserito in alcuni modelli di Tesla nel 2019: ora il sistema è in grado di rilevare problemi in molte più parti dell'auto, anche elementi meccanicamente meno importanti come la guarnizione che corre lungo il portellone del bagagliaio, anche se non è chiaro quali siano i limiti di autodiagnosi.

Resta ancora da vedere se l'introduzione di questo sistema porterà gli effetti sperati: interventi meno frequenti in officina e più mirati, quindi più veloci e più economici sia per il cliente finale ma anche per la compagnia stessa. E chissà che presto o tardi le promesse di Elon Musk in fatto di manutenzione fatta sempre in giornata, se non addirittura entro un'ora, non riescano a diventare realtà.