Negli ultimi anni il mercato automobilistico ha attraversato momenti molto difficili a causa di diverse ragioni, e tutte queste ragioni si stanno traducendo in lunghe liste di attesa per ricevere i nuovi modelli ordinati dai clienti; il problema è particolarmente sentito da Tesla, che specialmente negli Stati Uniti sta raggiungendo tempi di attesa decisamente spaventosi, su tutti e 4 i modelli presenti a catalogo.

Per fare maggiore chiarezza sull’argomento, Tesla ha rilasciato delle informazioni aggiornate – le ultime risalivano allo scorso 12 novembre, ultima data in cui Tesla ha rivisto al rialzo i suoi listini e modificato i tempi di consegna – per informare i potenziali clienti: il denominatore comune in tutti i casi è il prezzo, più si punta a un modello costoso e minore sarà l’attesa.

Per fare un esempio, ordinando oggi una Tesla Model 3 in versione base, con trazione posteriore e batteria di tipo LFP, il tempo di attesa può essere fino a giugno oppure ottobre 2022, a seconda dei cerchi scelti, mentre le versioni Long Range AWD e Performance potrebbero già essere pronte entro il mese di marzo.

Diversa la situazione per la Tesla Model S, che è proposta in una versione Long Range e nella nuova versione Plaid: quest’ultima è già disponibile negli Stati Uniti con tempi di consegna compresi tra 4 e 6 settimane, mentre per il modello Long Range i tempi di attesa si sono allungati incredibilmente, fino a novembre 2022 o addirittura marzo 2023 a seconda dei cerchi scelti.

Stessa storia anche per la Tesla Model X – che però potrebbe ricevere un importante refresh nel corso del 2022, quindi tutta questa situazione potrebbe cambiare: il modello Long Range AWD è slittato fino a marzo 2023 nel peggiore dei casi, mentre il modello Plaid potrebbe essere pronto entro agosto 2022.

Chiudiamo con la Tesla Model Y, forse il modello più facile da acquistare, con consegne previste tra marzo e novembre 2022 a seconda della versione scelta e dei cerchi installati.

Il 2022 di Tesla sarà un anno cruciale, con il lancio di 2 Gigafactory – Austin e Berlino – che potrebbe segnare positivamente le sorti della compagnia, che finalmente potrebbe trovarsi nella posizione di abbassare un po’ i prezzi e aumentare la produzione.