Sebbene i valori non siano migliorati negli ultimi anni, rispetto a oltre 15 anni fa la media è incrementata del 32%; una differenza davvero importante. Tesla, il produttore di Model 3 e Model Y, guida il settore con una media di 52 km/l. La casa automobilistica giapponese Subaru occupa il secondo posto (11,9 km/l) ed è seguita da vicino dalle rivali Kia (11,6 km/l) e Nissan (11,2 km/l).
I marchi di lusso Mercedes-Benz e BMW raggiungono rispettivamente una media di 10,8 e 10,9 km/l; mentre Hyundai ha segnato poco più di 10 km/l, battendo rivali come Honda e Toyota. Deludenti, le grandi case automobilistiche americane e Stellantis che occupano le ultime posizioni. Stellantis, che comprende una serie di marchi (tra cui Chrysler, Dodge e Jeep) ha registrato una media di 8,9 km/l. Si tratta di un valore estremamente contenuto, ma ricordiamo che molti costruttori riservano al mercato americano motorizzazioni che spesso differiscono di molte lunghezze rispetto ai nostri classici quattro cilindri, pertanto non c’è da stupirsi di un valore così limitato. Inoltre Stellantis ha avviato ormai da diverso tempo una nuova strategia per diventare sempre più green e pronta, quindi, con soluzioni green.
Lo studio ha svelato alcune curiosità interessanti. Nel 2013, berline e station wagon tradizionali rappresentavano il 50% delle vendite di veicoli negli Stati Uniti; nel 2021, quella cifra è scesa al 26%, segnando una sorte di condanna a morte per il segmento più tradizionale e regalando il 45% a SUV e pick-up. L’aumento di questo valore giustifica pertanto l’aspetto legato ai consumi e la relativa efficienza; inoltre, il fatto che Tesla produca esclusivamente veicoli elettrici tende a "sfalsare" la classifica, in quanto la media tra i consumi di tutti i modelli è praticamente sempre allineata.