Tesla Model 2, la mini-berlina non sarà davvero così economica

La compatta "economica" di Tesla arriverà, ma nonostante gli sviluppi dell'azienda in termini di piattaforma non avrà un prezzo così limitato.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Il marchio americano di auto elettriche continua a crescere e con lui anche la redditività, valore che potrebbe salire alle stelle grazie all'annuncio dell'arrivo di una piattaforma EV di prossima generazione che dovrebbe costare la metà rispetto alle attuali architetture Model 3 e Model Y.

L'annuncio arriva in seguito agli ultimi report finanziari dedicati al terzo quadrimestre, dove Elon Musk ha condiviso con gli investitori lo sviluppo del piccolo veicolo elettrico ancora segreto dell'azienda. Secondo quanto emerso, Tesla sarà in grado di inserire sul mercato una mini-berlina elettrica da circa 30mila dollari e riuscire, ugualmente, a trarne un profitto elevato soprattutto se misurato rispetto alle proposte rivali. Il tutto, come anticipato, grazie all'arrivo di una piattaforma estremamente economica per l'azienda che, però, non salverà gli acquirenti dallo sborsare una cifra comunque non contenuta; Musk è chiaro, intende mantenere una marginalità alta.

"Penso che supererà sicuramente la produzione di tutti gli altri veicoli messi insieme", ha precisato Musk, ma non ha fornito indicazioni su quando potrebbe arrivare sul mercato. Autocar ha precedentemente riferito che la piccola Tesla offrirà un'autonomia WLTP di almeno 400 km e che sarà superiore alla Volkswagen ID.3 in termini di tecnologia e prestazioni. Poche le informazioni anche a livello di design ma si crede che sarà molto simile all'attuale Model 3, con un retroreno però caratterizzato dalla presenza di un bagagliaio da hatchback.

Musk è sembrato anche indifferente a una recessione economica globale, nonostante a giugno avesse affermato di avere una "pessima sensazione" sull'economia. "Siamo in una buona posizione", ha riferito, sostenendo che gli acquirenti si sono resi conto che non era intelligente acquistare un'auto a combustione perché i residui sarebbero stati scarsi accanto a quelli delle rivali elettriche. "Non direi che è a prova di recessione, ma è resistente alla recessione perché la gente comune ha in gran parte preso la decisione di passare dalle auto a benzina alle auto elettriche".

Ma non è solo il boom delle vendite di auto elettriche che Musk pensa che aiuterà i profitti a salire; Tesla sosterrà un tasso di crescita annuale del 50% in media su diversi anni, ma si prevede l'azienda crescerà dal 150 al 200% all'anno. Valori decisamente impensabili per qualsiasi altro costruttore "storico".