Tesla Model X, la paghi anche se non la vuoi

La Tesla Model X di Danny Roman è stata restituita dopo 3 giorni, ma il rimborso non è mai arrivato e le rate mensili sono ancora attive.

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a cura di Francesco Daghini

Negli anni vi abbiamo riportato tante storie un po' assurde che hanno visto Tesla coinvolta come protagonista, e la storia di oggi non è da meno. Poco più di 2 anni fa il californiano Danny Roman ha acquistato una nuova Tesla Model X, consegnata il 28 febbraio 2020; appena 3 giorni dopo la consegna, Danny ha informato Tesla della sua intenzione di restituire il SUV elettrico sfruttando la politica di restituzione della compagnia, che prevede un periodo di 7 giorni in cui l’auto può essere restituita senza dover spiegare il motivo della decisione.

A più di 2 anni di distanza Tesla ha ormai ripreso ampio possesso dell’auto, mentre le pratiche burocratiche per bloccare la vendita del veicolo non sono mai state portate avanti, e ad oggi il ragazzo californiano è ancora in attesa di riavere indietro la cifra anticipata per avere l’auto, su un totale di ben 116.000 $. Secondo quanto riportato nei documenti ufficiali, Tesla ha effettivamente ritirato la Model X, l’ha caricata su un carroattrezzi in data 8 marzo 2020, e dopo quel giorno sarebbe stato lecito aspettarsi un rimborso in breve tempo – come confermato anche dal venditore di Tesla che ha seguito la trafila, con tanto di scambio di mail che Danny avrebbe fornito alla CNBC.

Diverse settimane più tardi, mentre Roman era ancora in attesa di ricevere indietro la cifra spesa per l’auto, Tesla gli ha inviato una notifica avvisandolo che il suo SUV elettrico era pronto per il ritiro, come se fosse stato portato in officina per un tagliando; la notifica indicava l’officina di Burbank, in California, a circa 40 minuti di strada da dove Roman aveva effettivamente acquistato l’auto.

Secondo quanto affermato dalla banca di riferimento di Roman, Tesla non avrebbe mai inviato i documenti di “stop sale” necessari a interrompere le pratiche di pagamento: a qualche mese dalla restituzione dell’auto, infatti, Roman ha smesso di pagare la rata mensile e la banca gli ha subito notificato il mancato pagamento, con il risultato che il Credit Score di Roman è sceso di 30 punti per aver saltato una rata.

Tutto questo si è tradotto in una situazione paradossale in cui Roman è ancora costretto a pagare le rate di un’auto che non è in suo possesso, per evitare che il suo Credit Score venga ulteriormente rovinato; per il momento Tesla non si è smossa dalla sua posizione, e non ha commentato l’accaduto.