I clienti di Tesla hanno già macinato 160.934.400 chilometri con la funzione di pilota autonomo. Il dato è ufficiale, e l'azienda di Elon Musk sta usando le informazioni raccolte da questo test esteso per sviluppare, perfezionare, e introdurre più funzioni in futuro.
Tesla ha venduto finora 70.000 veicoli elettrici con funzione di guida autonoma, che fra l'altro permettono di raccogliere i dati su una percorrenza giornaliera di 4,1 milioni di chilometri: una distanza equivalente a quella coperta dalle Google Car in tutto il periodo di test.
Il primo modello Tesla con guida autonoma è stata la Model S, commercializzata a ottobre 2014. L'anno successivo un aggiornamento software ha introdotto caratteristiche come il parcheggio automatico dell'auto, il cambio corsia gestito dal pilota autonomo e via dicendo.
Bisogna tuttavia tenere presente che i veicoli Tesla non sono completamente autonomi, almeno non come Google sta progettando le sue vetture. Attualmente la Model S è capace di gestire in autonomia la maggior parte delle azioni comuni di guida ed è del tutto autonoma in autostrada. Questo basta alla National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) per classificare la Tesla come veicolo autonomo di classe 2.
Per questo motivo Anderson ha ribadito che il sistema di guida autonoma ha dei limiti, quindi è necessario che chi siede alla guida abbia la patente e sia attento alla strada. Insomma non si può schiacciare un pisolino mentre l'auto è in movimento e bisogna essere pronti a riprendere il controllo del veicolo in qualsiasi momento.
Esattamente quello che ricordava il fondatore di VisLab Alberto Broggi nell'intervista in cui ci ha parlato diffusamente delle auto del futuro.