L'auto sospesa dal suolo prima o poi sarà realtà. Se i giapponesi sono riusciti nel miracolo con i treni a levitazione magnetica, perché Toyota non dovrebbe essere in grado di fare lo stesso con i veicoli a quattro ruote del futuro? L'amministratore delegato Hiroyoshi Yoshiki, ieri durante l'intervista al Next Big Thing Summit di San Francisco, ha lasciato intendere che nel tempo qualche ingegnere del suo centro ricerche se n'è occupato.
Quasi una risposta a Elon Musk, fondatore di Tesla Motors, che domenica durante la presentazione a Londra della Tesla S ha dichiarato che forse in futuro avrebbero realizzato un'auto volante per divertimento.
Il sogno di grandi e piccini
"In verità potremmo fabbricarla un'auto volante – ma questa non è la parte difficile", ha dichiarato Musk. "Il difficile sarebbe realizzare un'auto volante super sicura e silenziosa. Perché se fosse una sparata rischieremmo di far arrabbiare i clienti".
Ovviamente Toyota non ha mai pensato ad automobili realmente volanti bensì a veicoli capaci di ridurre al minimo l'attrito con il terreno, analogamente a quanto fanno gli hovercraft. Incalzato dal giornalista, Yoshiki ha messo immediatamente le mani avanti: tempi di sviluppo ed eventuali progetti commerciali non sono in agenda.
"Sono molto scettico", ha commentato, riferendosi all'attuale fattibilità del progetto.
Oggi Toyota è più concentrata sulle pile a idrogeno che consentono ai veicoli di emettere solo vapore; il prototipo svelato a gennaio durante il CES di Las Vegas era accreditato di un'autonomia di più di 500 km.
"Noi crediamo che questa tecnologia sia essenziale per rispondere alla grande sfida che ci impone il tempo non solo per il chilometraggio, ma anche per le emissioni e il riscaldamento globale", ha concluso Hiroyoshi Yoshiki.