Tesla Vision, il dietrofront: nel 2023 torna il radar

Tesla Vision permette, grazie all'utilizzo di sole telecamere, di sfruttare la guida autonoma di livello 2 sulle auto di Elon Musk.

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a cura di Francesco Daghini

Tesla Vision, nel 2023 si torna al radar - aggiornamento 14/12/2022

Non c'è pace per Tesla quando si parla di guida autonoma: dopo aver sbandierato ai 4 venti l'intenzione di eliminare i radar dalle sue auto, sembra che Tesla abbia deciso di fare dietrofront e di tornare a utilizzarlo, come a indicare che la decisione di basare la guida autonoma di Tesla interamente sull'utilizzo di telecamere sia stata un fallimento.

Noi umani riusciamo a guidare basandoci quasi interamente sulla vista, quindi perché un'auto non dovrebbe essere in grado di farlo? Era questa la teoria lanciata da Tesla, che puntava ad affidarsi esclusivamente all'uso di telecamere, dando così vita a Tesla Vision; il tentativo sembra essere fallito, dato che a partire da gennaio 2023 Tesla reintrodurrà i radar sulle sue auto, anche se in realtà i primi documenti ufficiali risalgono allo scorso mese di giugno.

Purtroppo al momento quasi tutto è ancora nascosto dietro a documenti ufficiali, ma entro il mese di febbraio avremo già qualche informazione aggiuntiva; per ora sappiamo soltanto che Tesla utilizzerà un radar che opera tra le frequenze di 76 e 77 GHz, un radar che anziché emettere un segnale radio ad alta frequenza a impulsi è in grado di operare in modo continuo ma con un range più limitato, offrendo in cambio informazioni più dettagliate a un costo operativo più basso. Si tratta, a conti fatti, della tipologia di radar più comune e diffusa ad oggi sul mercato automobilistico.

Stando a quanto affermato da Tesla nella sua comunicazione del 18/11/2022 alla FCC americana, le funzionalità del nuovo radar saranno comunicate ufficialmente a partire dal 7 febbraio 2023.


Diversi mesi fa Tesla aveva stupito il mondo automobilistico affermando di voler rinunciare all'utilizzo dei radar e dei sensori a ultrasuoni sulle sue auto, affidandosi esclusivamente all'utilizzo delle telecamere: conseguentemente a questa decisione l'azienda ha deciso di investire tutte le sue risorse su Tesla Vision, il software che, sfruttando appunto le 8 telecamere installate a bordo della casa di Elon Musk, è in grado di vedere e riconoscere la strada che si sta percorrendo, le auto che abbiamo intorno e gli eventuali ostacoli presenti sul nostro cammino.

Tesla Vision, cos'è?

Il sistema Tesla Vision funziona insieme ad Autopilot, il software di guida autonoma di livello 2 di Tesla, ed è operato grazie ai chip forniti da parte di Nvidia, il famoso produttore di schede grafiche per PC; grazie all'unione di hardware ad alte prestazioni e software raffinati, Tesla è in grado di offrire ai propri clienti un'auto in grado di guidarsi da sola su strade extra-urbane compiendo sorpassi e gestendo la velocità di crociera fino a 129 km/h.

Prima di questa drastica decisione, Tesla utilizzava anche un radar e vari sensori a ultrasuoni sulle proprie auto, e affermava che questa dotazione sarebbe stata fondamentale per arrivare ad avere una guida completamente autonoma prima o poi, ma oggi la strategia di Tesla è radicalmente cambiata. Anziché avere a disposizione dati forniti da sistemi differenti, come avveniva quando il radar era ancora presente, Tesla ha deciso di affidarsi a una sola tipologia di dati - quelli visivi, raccolti dalle 8 telecamere installate sulle auto - per non andare a creare conflitti tra i due sistemi. Questa decisione ha portato anche a cambiamenti sulla linea di produzione, dato che oggi le nuove Model 3 e Model Y sono già sprovviste di radar e sensori a ultrasuoni, e lo stesso avverrà anche su Model S e Model X nei prossimi mesi.

Normalmente quando si parla di sistemi complessi come quelli per la guida autonoma si preferisce avere sensori ridondanti in grado di offrire maggiore sicurezza, ma Tesla è sicura di aver sviluppato un software sufficientemente efficace e preciso anche con il solo utilizzo di telecamere, andando a replicare il comportamento di un umano, che non può assolutamente fare a meno della vista per guidare.

La spiegazione di Elon Musk

Dal tweet di Elon Musk del 10 aprile 2021 si riesce a comprendere molto facilmente l'approccio adottato da Tesla:

"Puoi spiegarci come siete arrivati alla decisione di affidarvi soltanto alle telecamere?" chiede il profilo di Whole Mars Catalog, sottolineando come per molti la decisione di rimuovere il radar sembri un paasso indietro, anziché in avanti.

"Quando radar e telecamere sono in disaccordo, a chi bisogna dare la precedenza? Le telecamere sono molto più precise, quindi è meglio concentrarsi su quelle anziché avere un mix di sensori." è arrivata pronta, la risposta di Elon Musk sulla questione.

A livello di funzionalità, per l'utente finale, non dovrebbe cambiare granché - le differenze sostanziali sono due: grazie all'introduzione di Tesla Vision è stato possibile aumentare la velocità massima entro la quale l'auto è in grado di guidarsi da sola, oggi portata fino a 129 km/h, ma per rendere più sicuro l'utilizzo del sistema è anche stata aumentata la distanza di sicurezza minima che l'auto può tenere durante la guida autonoma - dei 7 livelli disponibili, ora il minimo impostabile è 2 su 7 anziché 1 su 7 come era in origine. Altre funzioni come i sensori di parcheggio o la funzione "Summon" che permette di richiamare a sé l'auto tirandola fuori da un parcheggio, sono state temporaneamente disattivate ma saranno presto reintrodotte dopo che il sistema sarà stato riadattato all'utilizzo di sole telecamere. Non appena Tesla avrà a disposizione il software necessario per riattivare queste funzioni sarà rilasciato un aggiornamento OTA che andrà a riportare le auto al loro stato originario, almeno a livello di funzionalità.

Cosa ne pensano le istituzioni?

Quando si parla di sicurezza stradale e di guida autonoma è inevitabile che si debba parlare anche di istituzioni e di burocrazia, e questa drastica decisione di Tesla ha portato un po' di confusione in ambienti come l'NHTSA o l'IIHS, realtà che si occupano di sicurezza stradale nel mondo.

Non appena Tesla ha annunciato queste modifiche al proprio hardware, l'NHTSA ha annullato le certificazioni di sicurezza precedentemente insignite a Tesla, mentre l'IIHS - Insurance Institute for Highway Safety - non ha perso tempo e ha subito dato il via a nuovi test per saggiare la bontà del nuovo sistema. Il risultato è stato sorprendentemente positivo, con la Tesla Model 3 2021 oggetto dei test che ha ottenuto il punteggio di "Superior" nella categoria dedicata alle interazioni tra veicoli, e il punteggio di "Advanced" nella sezione che valuta il comportamento dell'auto nei confronti dei pedoni e degli altri utenti deboli sulla strada, come i ciclisti. Basandoci su questi voti forniti da IIHS si evince che il sistema Tesla Vision funziona bene tanto quanto quello basato sui radar.

La compatibilità di Tesla Vision

Anche i modelli più vecchi di Tesla sono dotati delle telecamere necessarie al funzionamento di Tesla Vision, ed è proprio grazie alla presenza di queste telecamere che Tesla si è potuta permettere di disattivare i radar e i sensori a ultrasuoni sui modelli meno recenti; gli esemplari di Model 3 e Model Y prodotti a partire da maggio 2021 in avanti sono completamente prive di questi sensori, mentre quelle prodotte precedentemente mantengono l'hardware installato ma senza effettivamente utilizzarlo - sarebbe inutile scomodo e costoso andare a rimuoverlo, e Tesla ha preferito spegnerlo da remoto. Nel 2023 questa modifica verrà applicata anche al progetto di Model S e Model X.

Nelle ultime settimane Tesla ha rilasciato importanti aggiornamenti in merito alla guida autonoma e a Tesla Vision, e su Youtube si possono già trovare diversi test condotti dai proprietari che hanno ricevuto l'aggiornamento: il consenso è generalmente positivo e sembra che Tesla si stia muovendo nella giusta direzione pur avendo deciso di abbandonare l'utilizzo del radar, anche se non possiamo che avere ancora qualche dubbio sulle capacità visive delle telecamere in momenti in cui la visibilità è ridotta a causa del maltempo. Nebbia e pioggia sono fenomeni atmosferici molto comuni, in grado di ridurre notevolmente la visibilità per l'occhio umano così come per il sensore di una telecamera: come farà Tesla a compensare la mancanza di input visivi a causa del maltempo, se non ha altri sensori a cui affidarsi? Ai posteri l'ardua sentenza.