Toyota punta a ricariche pulite con WattTime

Toyota inizia la collaborazione con la società senza scopo di lucro WattTime, per di indicare ai clienti il momento ideale per ricaricare

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a cura di Florinda Maraschi

Toyota ha annunciato di aver iniziato una collaborazione con l'organizzazione senza scopo di lucro chiamata WattTime, allo scopo di consentire ai proprietari di veicoli elettrici e ibridi plug-in di identificare il momento ideale per ricaricare il proprio veicolo.

La WattTime, fondata nel 2014, fornisce dati chiave sui periodi migliori per prelevare elettricità dalla rete, e i veicoli Toyota e Lexus saranno ora i primi a beneficiare di questi dati. Anche la popolare Prius potrà usufruire di questo servizio.

Ma come funziona? I clienti con veicoli idonei, dovranno aderire al servizio Remote Connect tramite app. WattTime combinerà i propri dati con le specifiche esigenze di ricarica e mobilità di ciascun cliente per creare un programma di ricarica personalizzato.

I clienti saranno facilmente in grado di conoscere quali sono le fasce orarie che offrono corrente elettrica con la minore impatto di carbonio, ad esempio prelevando elettricità dalle centrali elettriche più pulite disponibili in un dato momento. Come afferma WattTime, i consumatori possono quindi evitare di attingere elettricità nei momenti di "energia più sporca" e modulare le proprie ricariche in base alle diverse centrali elettriche che si accendono o si spengono in orari diversi. Senza i dati di WattTime, non c'è modo per il consumatore medio di avere accesso a queste informazioni. 

Un esempio fornito da WattTime è la rete di New York, dove una centrale elettrica nel nord dello stato provoca molti meno danni rispetto una centrale elettrica alimentata a combustibili fossili, situata nel Queens.

 "Con l'integrazione dei dati WattTime nelle app Toyota e Lexus, stiamo fornendo ai clienti un modo semplice e accessibile per identificare i momenti in cui possono ricaricare il proprio veicolo che aiutano a ridurre l'impatto ambientale", ha affermato Steve Basra, vicepresidente del gruppo di Connected Technologies, Motore Toyota Nord America.

Mentre i consumatori eco-consapevoli apprezzeranno la nuova tecnologia, Toyota deve però ancora vendere molti veicoli a emissioni zero per raggiungere i suoi obiettivi di neutralità carbonica. Non è da escludere che il marchio speri che questa nuova tecnologia possa attirare nuovi acquirenti. Non si può dire che la casa giapponese non si stia impegnando.