Uber: arriva il sovrapprezzo carburante, anche per l'elettriche

Uber introduce un sovrapprezzo per compensare l'aumento dei carburanti: vale anche per chi guida un'auto elettrica.

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a cura di Francesco Daghini

Il mondo è in subbuglio a causa dei prezzi del carburante ai massimi storici, e anche una realtà come Uber si trova costretta a introdurre misure straordinarie per proteggere i propri profitti: è stata infatti prevista una nuova tassa carburante sulle tratte, come misura temporanea a causa dei prezzi della benzina in continuo aumento.

Si chiama “temporary fuel surcharge”, sovrapprezzo temporaneo per il carburante, e dovrebbe aiutare i driver Uber a compensare l’aumento repentino dei prezzi del carburante: l’annuncio è arrivato da parte della stessa Uber lo scorso venerdì.

“Ogni cliente pagherà un sovrapprezzo di .45 $ o .55 $ per ogni viaggio fatto con Uber, mentre i clienti di Uber Eats vedranno un sovrapprezzo tra i .35 $ e i .45 $ a seconda della loro posizione.” Ha comunicato Liza Winship, a capo della gestione dei driver di Uber per gli Stati Uniti e il Canada.

L’intera somma viene girata proprio ai driver, ed è previsto che questa operazione duri almeno per i prossimi 60 giorni, anche se fortunatamente Winship ha confermato che la compagnia “continuerà a monitorare i prezzi del carburante ed è pronta ad apportare ulteriori modifiche.”

L’introduzione di questa tassa sul carburante è valida per tutti i driver della compagnia, anche coloro che guidano un’auto elettrica: la speranza di Uber è che questa decisione serva come incentivo per molti a passare a un’auto elettrica.

Nel post pubblicato sul suo blog ufficiale, la compagnia è entrata nel dettaglio dei benefit di cui si può godere se si lavora con Uber utilizzando un’auto elettrica: innanzitutto guadagni maggiori dal lavoro, oltre a uno scontro di 6000 $ sull’acquisto di una nuova Nissan Leaf e sconti sulle ricariche. Pur trattandosi di benefit interessanti, l’acquisto di un’auto elettrica ad oggi è ancora fuori dalla portata di molti, per cui speriamo che l’operazione messa in campo da Uber possa aiutare i driver a non rimetterci troppi soldi a causa dello spropositato aumento visto sul carburante nelle ultime settimane.