Uber rilancia per Nokia Here: l'offerta è di 2,6 miliardi di euro

Uber sarebbe pronta a investire 2,6 miliardi di euro per acquisire Nokia Here. Sfida alla cordata tedesca BMW, Audi e Mercedes per il mapping.

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a cura di Dario D'Elia

Uber è pronta a pagare 2,6 miliardi per Nokia Here, la piattaforma di mapping più desiderata del momento. Ieri la notizia della cordata formata da BMW, Audi, Mercedes e Baidu pronta a mettere sul piatto più di due miliardi di euro; adesso il rilancio della società californiana.

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Nokia Here fa gola alla nota società di car-sharing urbano poiché di fatto la sua attività è logistica: che si tratti di persone oggi o di oggetti domani. Non può continuare a dipendere da servizi come ad esempio Google Maps.

Secondo fonti vicine alla trattativa, vi sarebbe un terzo candidato identificabile come un private equity, mentre Facebook e Microsoft – un tempo interessate all'operazione – sembrerebbero preferire stare in disparte. Nokia comunque dovrebbe decidere entro la fine di maggio.

Il mapping fa gola ormai a ogni settore: dall'automotive alla logistica, fino all'ambito turistico. Se da una parte Google Mpas vanta circa 1 miliardo di utenti mobile, circa 10 volte l'utenza Nokia Here, quest'ultima domina nel settore automobilistico. Si parla ormai per Nokia dell'80% del mercato globale correlato ai sistemi di navigazione di infotainment.

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Solo da questo settore il fatturato degli aggiornamenti frutta milioni di dollari all'anno. Here ha una singola base a Berlino che gestisce i 6000 specialisti sparsi per il mondo che aggiornano costantemente le mappe. Il fatturato è di circa 1,1 miliardi di dollari l'anno, pari a poco meno dell'8% delle vendite totali di Nokia nel 2014.

Uber è un'ottima candidata e si sta muovendo decisamente bene. A marzo ha acquisito la storica software house specializzata in mapping deCarta e nel tempo ha assunto sviluppatori di pregio specializzati nel settore.

La cordata tedesca però potrebbe decidere di rischiare di più poiché ha già avviato progetti sperimentali con il software Here. Per altro anche dopo la possibile acquisizione sarebbe disponibile a lasciare il software in licenza così da poter contrastare la diffusione di Google Mpas.

Ovviamente nessuna delle parti in causa ha ancora confermato o rilasciato dichiarazioni ufficiali sull'operazione di acquisto.