Un nuovo crash test laterale mette in crisi i piccoli SUV

L'Insurance Institute for Highway Safety ha introdotto un nuovo crash test laterale dedicato ai piccoli SUV che popolano le strade americane: il risultato non è dei migliori e saranno necessarie modifiche da parte dei costruttori.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

L'Insurance Institute for Highway Safety (IIHS) ha annunciato l’introduzione di un nuovo e più severo crash test laterale per affrontare gli incidenti che continuano a causare vittime sulle strade americane. Per chi non lo sapesse, l’IIHS è il corrispettivo a stelle a strisce del nostro EuroNCAP e, secondo i primi dati emersi, solo uno degli oltre 20 SUV compatti avrebbe ottenuto un punteggio “buono” nei test.

Stando a quanto riportato, infatti, solo il SUV giapponese Mazda CX-5 sarebbe riuscito a superare la prova con un risultato definito come valido, mentre i vari Audi Q3, Buick Encore, Chevrolet Trax, Honda CR-V, Nissan Rogue, Subaru Forester, Toyota RAV4, Toyota Venza e Volvo XC40 avrebbero tutti ottenuti una valutazione “accettabile”. Discorso differente per Hyundai Tucson, Jeep Compass, Jeep Renegade e Kia Sportage, le quali avrebbero raggiunto un punteggio "mediocre". Non valutabili invece la Honda HR-V e la Mitsubishi Eclipse Cross definite come “fuori categoria”.

In un comunicato, il presidente David Harkey dell’IIHS dichiara:

"Abbiamo sviluppato questo nuovo test perché sospettavamo che ci fosse spazio per ulteriori progressi e questi risultati lo confermano", afferma il l'IIHS. "La buona valutazione per la Mazda CX-5 mostra che è possibile ottenere una protezione robusta in caso di incidente laterale."

Quando nel 2003 è stato introdotto il crash test laterale di prima generazione, solo un modello su cinque era in grado di ottenere un buon punteggio e il progresso degli ultimi anni ha permesso di salvare vite preziose. Uno studio del 2011 evidenzia inoltre che una valutazione laterale “buona” offre più del 70% di probabilità di sopravvivenza a un impatto laterale rispetto a quello che potrebbe accadere con un veicolo con una valutazione “scarsa”. Il nuovo test prevede l’utilizzo di una barriera da quasi 1.900 Kg progettata per imitare l’impatto generato da un SUV di medie dimensioni ad una velocità di 60 km/h. Anche l’area di impatto è stata modificata e resa più vicina alla realtà; ora la barriera può deformarsi intorno al montante B e, nei casi più estremi, anche sfondare le portiere ed entrare direttamente nell’abitacolo.

Per superare la prova, l’IIHS suggerisce che i costruttori dovranno irrigidire le portiere con travi orizzontali per evitare spiacevoli situazioni.