UPS, il nuovo cliente di punta per il camion Tesla Semi

125 nuovi mezzi commerciali elettrici targati Tesla sono stati preordinati dal colosso della logistica che prosegue con la propria politica ecosostenibile.

Avatar di Iurie Nunu

a cura di Iurie Nunu

Dopo Pepsi, che ne avrebbe ordinati un centinaio, anche UPS si aggiunge alle aziende fortemente interessate al camion Semi di Tesla.

Con una prenotazione di 125 camion, la più grande finora, UPS ha dato una chiara accelerata verso la propria rivoluzione verde. L'azienda prevede infatti che i mezzi elettrici o alimentati da fonti alternative costituiranno il 25% degli acquisti annui entro il 2020.

Questa mossa non ostacola nell'immediato i concorrenti di Tesla ma è un segnale incoraggiante sul futuro a zero emissioni del settore commerciale, e che fa abbassare la voce a chi vorrebbe l'azienda di Elon Musk defunta già entro la prossima estate.

4w2a6744 e1510935099247

Se fino a pochi anni fa i mezzi elettrici erano più esperimenti che altro, oggi l'interessamento di grandi aziende testimonia che è stato fatto un passo avanti decisivo verso l'uso commerciale, su larga scala, di tali veicoli. I principali interrogativi sull'azienda di Musk interessavano le effettive possibilità di produrre questi mezzi in gran numero e come renderli fruibili per questi impieghi.

tesla semi 26

Sicuramente Tesla con i nuovi Semi ha aggiunto un nuovo tassello al processo di diffusione del proprio brand non solo come idea filosofica ma anche come fatto concreto: infatti, i truck di Tesla, con 500 miglia (800 km) di autonomia a disposizione, sono in grado di soddisfare totalmente le esigenze della logistica, almeno a livello regionale.

Le prestazioni su strada di gran lunga superiori ai concorrenti, il risparmio annuo di carburante di 200.000 dollari e la riduzione potenziale del 40% degli incidenti ne fanno un mezzo all'avanguardia da ogni punto di vista.

the new ups sustainability report 7 638
Molti gli obiettivi prefissati da UPS, tra cui far in modo che il 25% dei consumi elettrici dell'azienda provengano da fonti rinnovabili.

La rivoluzione elettrica - come sa benissimo Musk - non coinvolge solo il settore automobilistico, che rappresenta unicamente il mezzo per attirare il grande pubblico, ma deve passare per la sensibilizzazione dell'intero mercato verso un nuovo impiego dell'energia, a partire dalla sua creazione, per restituire al pianeta la capacità di rigenerare le proprie biocapacità.