Vietare gli aggiornamenti OTA, la proposta del West Virgina

Gli aggiornamenti OTA sono una funzione ormai molto diffusa, ma non piacciono a tutti: c'è chi, negli Stati Uniti, vorrebbe bandirli.

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a cura di Francesco Daghini

L’assurda proposta di legge arriva dagli Stati Uniti, più precisamente dal West Virginia, dove un’associazione di categoria di venditori di auto avrebbe avanzato una proposta di legge per vietare gli aggiornamenti OTA (Over The Air), costringendo gli automobilisti a recarci in concessionaria o in officina per eseguire aggiornamenti software che possono essere fatti comodamente da remoto.

Inutile dire che le istituzioni locali si sono subito attivate, in particolar modo la Alliance for Automotive Innovation, un’associazione che indica nel suo stesso nome la propria missione: salvaguardare e favorire l’innovazione in campo automobilistico. Secondo la AAI questa legge andrebbe a danneggiare fortemente gli automobilisti, favorendo per contro la rete di concessionarie e officine che potrebbero beneficiare di un maggior via vai di clienti, che inevitabilmente andrebbero anche a spendere soldi che normalmente non avrebbero speso.

“Questo disegno di legge potrebbe modificare in modo drastico i diritti e gli obblighi delle Case automobilistiche e della rete di vendita del West Virginia. Molte di queste modifiche andrebbero a dare un vantaggio alle concessionarie, imponendo invece costi e disagi maggiori ai clienti.” E' quanto si legge nella lettera che AAI ha inviato sulla questione.

Dopo anni di tira e molla, finalmente quasi tutte le aziende automobilistiche si sono aggiornate e stanno copiando il “modello Tesla”, in quanto è stata proprio la compagnia di Elon Musk a offrire aggiornamenti OTA sulle proprie auto: ora che anche tutti gli altri si stanno adeguando, sarebbe una vera e propria follia vietarli.

Analizzando meglio la richiesta avanzata dai concessionari del West Virginia ci si accorge ancora di più di quanto sia fuori luogo: la proposta di legge obbligherebbe tutti gli automobilisti che abbiano bisogno di assistenza, aggiornamenti software, o addirittura di acquistare un accessorio per la propria auto, a recarsi al concessionario per svolgere queste operazioni. Oltre ai possibili danni economici e ai disservizi imposti ai clienti costretti ad avere a che fare con concessionarie impreparate, c’è un problema di sicurezza: recarsi in officina è spesso scomodo e incasina la routine quotidiana, e senza dubbio molti clienti finirebbero per non andarci nemmeno, saltando l’aggiornamento che potrebbe essere potenzialmente molto importante per la sicurezza alla guida.