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a cura di Alessandro Crea

Il diesel è morto, viva il diesel. Dopo gli annunci susseguitisi lo scorso anno riguardo all'abbandono e alla morte del diesel questo tipo di motore potrebbe conoscere una seconda giovinezza. Non è un caso che proprio Volkswagen, che ha dato il via alla sua crisi col dieselgate, abbia annunciato nelle scorse ore al Vienna Motor Symposium un nuovo motore diesel del tipo cosiddetto ibrido leggero, l'EA288 Evo.

L'ibrido leggero non è una novità assoluta dal punto di vista tecnologico, essendo stato sviluppato già dal 2013 da aziende come Continental e Bosch, ma fino ad oggi non aveva trovato spazio sul mercato consumer.

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Sostanzialmente si tratta di un normale motore a combustione interna, questa volta alimentato appunto a diesel, abbinato a un piccolo motore elettrico (può essere il motorino d'avviamento appositamente sovradimensionato e integrato all'alternatore) tramite la cinghia o l'albero motore, e affiancato da un piccolo gruppo batteria da 48 V che serve sostanzialmente per recuperare parte dell'energia dissipata dal motore, impiegabile per sostenerne avvio e ripartenze. L'esito è un minore consumo di energia (anche del circuito a 12 V) e di carburante e una conseguente diminuzione delle emissioni inquinanti.

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Volkswagen poi sostiene di aver lavorato anche sull'ottimizzazione dell'alimentazione e dello scarico così da migliorare i consumi e diminuire le emissioni dell'ossido di azoto portandole al di sotto dei prossimi standard che entreranno in vigore nel 2020. Il motore sarà utilizzato nella prossima Golf 8.

Volkswagen Golf 8 render
Volkswagen Golf 8

I motori di questo tipo hanno potenzialmente alcuni vantaggi, soprattutto per quanto riguarda la facile integrabilità nelle architetture esistenti, che non costringe dunque i costruttori a costose revisioni degli impianti di produzione. Insomma l'ibrido leggero potrebbe essere una tecnologia vincente per ridurre le emissioni dei motori diesel nel breve e medio termine, allungandone la vita commerciale e consentendone l'uso come soluzione ponte verso l'elettrico.