Volkswagen ID.BUZZ a guida autonoma: in estate per le strade di Amburgo

Volkswagen testerà la sua tecnologia di guida autonoma di livello 4 per le strade di Amburgo durante l'estate, utilizzando un ID.BUZZ elettrico.

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a cura di Francesco Daghini

Nei prossimi mesi Volkswagen ha intenzione di iniziare i test sul suo sistema di guida autonoma di livello 4, e per farlo sfrutterà uno dei nuovi e bellissimi ID.BUZZ elettrici, che girerà senza autista per le strade di Amburgo, in Germania.

Con il supporto di Argo AI, Volkswagen Veicoli Commerciali testerà la nuova tecnologia di guida senza conducente, con l’obiettivo di portare questa feature sul mercato entro il 2025.

“Il nostro obiettivo è quello di avere una versione a guida autonoma del ID.BUZZ per facilitare lo sviluppo commerciale, i trasporti e i servizi di consegna, a partire dal 2025.”, queste le parole di Christian Senger, direttore della divisione software di Volkswagen.

Secondo il colosso tedesco, i furgoni per le consegne sono il punto focale su cui concentrarsi per portare la guida autonoma sul mercato, ed è convinta che l’introduzione di questo tipo di tecnologia potrebbe giovare parecchio al mercato e ai clienti stessi.

“In alcune città selezionate, i nostri clienti avranno la possibilità di viaggiare su un veicolo a guida autonoma che li porterà a destinazione senza difficoltà. La consegna di beni e pacchi sarà molto più semplice grazie al nostro servizio di consegne a guida autonoma. Siamo convinti che Argo AI sia la compagnia ad avere la maggior esperienza in questo ambito, grazie ai test effettuati in 6 città degli Stati Uniti. Siamo molto contenti di poter iniziare i test sulle strade pubbliche in Europa già nel 2021, dopo aver fatto i primi test in un’area privata vicino all’aeroporto di Monaco di Baviera.”

La tecnologia realizzata da Volkswagen prevede l’utilizzo di Lidar, radar e telecamere in grado di vedere tutto quello che avviene intorno all’auto; Argo AI è già da tempo al lavoro sul suo Lidar, in grado di rilevare oggetti fino a 400 metri di distanza, oltre a singoli protoni di luce – un dettaglio importantissimo per permettere all’auto di “vedere” oggetti che riflettono pochissima luce.