Volkswagen: le elettriche sono più economiche delle endotermiche

Diess, il numero uno di Volkswagen, torna a parlare di elettriche e dei relativi costi di gestione misurando le spese con alternative pari categoria del gruppo VW.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Herbert Diess, numero uno del gruppo Volkswagen, è particolarmente attivo sui social network e spesso condivide idee o progetti relativi alla mobilità elettrica. Uno dei suoi ultimi post su Linkedin punta ad evidenziare i vantaggi delle auto elettriche nei confronti di quelle endotermiche, valutando soprattutto il profilo dei costi. Prendendo spunto da una ricerca di Autozeitung, in cui si confrontano i costi di gestione di tre elettriche del gruppo Volkswagen con quelli di tre modelli endotermici della medesima azienda, il responsabile del marchio mostra tutti i costi che si dovrebbero sostenere con entrambe le soluzioni sottolineando anche le specifiche tecniche.

Nella tabella condivisa dal CEO di VW, che riportiamo di seguito, è stato fatto un confronto tra la Volkswagen Tiguan 2.0 TDI e Volkswagen ID.4 Pure, tra la Skoda Kodiaq 2.0 TDI 4x4 e la Skoda Enyaq iV 80 e tra Audi Q5 40 TDI quattro e Audi Q4 50 e-tron quattro. Secondo quanto riportato, guidare la Tiguan può costare sino al 30% in più per chilometro rispetto alla ID.4, cifra che aumenta fino al 40% per una Q5. Misura analoga anche per Kodiaq e Enyaq, con quest’ultimo che appare il 50% più economico al chilometro.

Sulla scia di questi numeri, il CEO afferma come sia arrivato il momento di cambiare e passare finalmente alla mobilità sostenibile. Curioso come Diess abbia scelto un confronto così diretto “tutto in casa”, quasi da suggerire di non comprare neanche le proprie soluzioni endotermiche e abbracciare completamente l’elettrico. Il mercato delle elettriche, nell’ultimo periodo, ha subito una buona crescita grazie anche alla reintroduzione degli incentivi; il gruppo Volkswagen ha raddoppiato le consegne nel terzo trimestre del 2021 e la quota globale di veicoli 100% elettrici sulle consegne totali supera il 6%, nonostante la crisi dei semiconduttori stia creando non pochi problemi alle case automobilistiche.

Il pensiero di VW si discosta di qualche lunghezza da altri costruttori che, invece, ritengono l’elettrico ancora complicato e prevedono un’adozione molto più dolce e lenta. A questo proposito, alcuni marchi ipotizzano la presenza in futuro di ulteriori forme di ibridazione così da consentire una transizione meno netta e più misurata.