Volvo: 100 auto autonome pronte a scorrazzare in Cina

Volvo porterà sulle strade cinesi 100 veicoli a guida autonoma per testarli in diverse condizioni di manto stradale, traffico e non solo. Nel frattempo Google porta le sue auto nel deserto.

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a cura di Manolo De Agostini

Volvo invierà 100 automobili autonome in Cina per testarle sulle strade del paese in svariate condizioni. L'ha annunciato l'amministratore delegato Håkan Samuelsson durante un seminario a Pechino (Volvo è stata acquisita nel 2010 dalla cinese Geely), indicandolo come "l'esperimento di guida autonoma più avanzato" finora mai realizzato.

Il test coinvolgerà persone locali e sarà condotto in situazioni di guida ben precise, ad esempio su strade a scorrimento veloce e autostrade. I volontari avranno comunque a disposizione volante, cambio e i vari pedali nel caso dovessero prendere il controllo del veicolo. Potranno inoltre passare in modalità automatica solo all'interno di un percorso prestabilito.

volvo auto autonoma

Attualmente Volvo è in trattativa con il governo cinese per decidere quali sono le città più adatte a ospitare le prove, in termini sia legislativi che d'infrastruttura. L'azienda condurrà il primo test pubblico della sua tecnologia di guida autonoma in Svezia (Göteborg) nel 2017 prima di mettere le ruote sulle strade cinesi. In Svezia le auto potranno compiere in modo autonomo 50 chilometri su percorsi prefissati.

Volvo ha sottolineato i vantaggi sul fronte della sicurezza delle automobili a guida autonoma, tanto che di recente l'azienda ha dichiarato che accetterebbe di accollarsi la responsabilità nel caso in cui una delle sue vetture fosse coinvolta in un incidente. Volvo afferma che le sue vetture intelligenti sono un elemento chiave nel suo piano per garantire che nessuno rimanga ferito o ucciso in una nuova Volvo entro il 2020.

Sulla scia delle trattative con il governo cinese, Volvo ha esortato i governi mondiali ad agire per regolamentare la materia. "Sono diversi i benefici delle automobili a guida autonoma. Questo è il motivo per cui i governi devono creare una legislazione che permetta di metterle su strada il prima possibile. L'industria dell'auto non può fare tutto da sola. Abbiamo bisogno di aiuto da parte dei governi".

È chiaro che Volvo, con il suo test in Cina, vuole "dare la sveglia" agli altri paesi, Stati Uniti in testa. Per la Cina si tratta non solo di un'ulteriore vetrina della sua ascesa in campo tecnologico, ma anche di un'accelerazione verso un modello di trasporto più efficiente, aspetto utile per ridurre un inquinamento ormai alle stelle in numerose città del paese.

"Quello che stiamo facendo è dare queste auto alla gente e usare persone reali. Le informazioni che genereranno ci aiuteranno a implementare la tecnologia", ha detto un dirigente. "Non è sufficiente avere ingegneri che testano auto autonome in un circuito - vogliamo vedere come le persone usano una macchina autonoma, se si sentono a loro agio e sicuri".

google car

Nel frattempo anche in casa Google proseguono le prove sulla Google Car. Dopo test a Mountain View, Austin e Kirkland, Google metterà le ruote a Phoenix, in Arizona. Le automobili autonome dell'azienda hanno già macinato migliaia di chilometri negli scorsi sei anni, su varie condizioni stradali e atmosferiche.

"L'area di Phoenix di distingue per le condizioni desertiche, cosa che permetterà di capire meglio come i sensori e le auto gestiscono temperature estreme e la polvere nell'aria", ha affermato Jennifer Haroon di Google.

Oltre alle dichiarazioni di rito, si vocifera che Google abbia messo nel mirino l'Arizona per la legislazione meno restrittiva rispetto alla California, dove le è proibito ad esempio usare automobili autonome senza guidatore prive di volante o freno.

Prima di mettere la sua Google Car in strada (l'auto dal design caratteristico presentata qualche tempo fa) l'azienda testerà nell'area di Phoenix quattro SUV Lexus RX450h opportunamente modificati.

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