Wallbox: cosa sono, a cosa servono e quando convengono

Con una wallbox la ricarica domestica dell'auto elettrica o ibrida plug-in diventa più semplice, ecco cos'è, quanto costa e quali vantaggi offre

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a cura di Giulia Di Venere

Le auto elettriche e le ibride plug-in sono sempre più diffuse ed il “problema” della ricarica, a poco a poco, inizia ad essere sempre più diffuso tra gli automobilisti. L’assenza di una rete di ricarica capillare o anche la volontà di semplificare il “rifornimento” sta spingendo, sempre di più, la richiesta di wallbox per la ricarica di auto elettriche e ibride plug-in.

Si tratta di un dispositivo che ricopre un ruolo molto importante nel processo di elettrificazione del mondo delle quattro ruote permettendo a tanti automobilisti passare alla mobilità a zero emissioni in modo ancora più agevole. Considerando la grande importanza che questo tipo di dispositivi ricopre nel presente e nel futuro del mercato auto, è giusto chiedersi cosa sono e quanto costano le wallbox in modo da capire, soprattutto, quando convengono e quando, invece, è meglio evitare l’investimento necessario.

Con una wallbox è possibile rendere la ricarica a casa più sicura, veloce ed efficace, evitando tutte le possibili complicazioni collegate all’utilizzo delle colonnine pubbliche che, soprattutto nelle aree meno popolate, non riescono a garantire una sufficiente copertura per un servizio di ricarica della batteria senza complicazioni. Per chi sta valutando l'acquisto di una wallbox consigliamo anche di dare un'occhiata al nostro approfondimento sulla ricarica dell'auto elettrica a casa e alla nostra guida alle migliori wallbox in circolazione.

Vediamo, quindi, tutto quello che c’è da sapere sulle wallbox per la ricarica delle auto elettriche e ibride.

Cos’è e a cosa serve

Le wallbox sono il dispositivo a cui affidarsi per migliorare la ricarica a casa di auto elettriche e ibride plug-in dando anche un contributo alla riduzione degli sprechi di energia e, quindi, alla riduzione delle emissioni indirette legate all'uso delle auto elettriche. Si tratta di soluzioni analoghe alle colonnine di ricarica pubblica, in linea di massima, che consentono un accesso facilitato alla rete elettrica da un’area privata dove viene parcheggiata l’auto quando non in uso (il garage, un posto auto all’aperto etc.). Rispetto alle colonnine di ricarica, le wallbox presentano dimensioni più compatte e, in genere, vengono installate ad una parete.

Dal punto di vista tecnico, è prevista una normativa specifica (CEI EN 61851-1) che regola le procedure di installazione e gli standard di sicurezza da rispettare. Il principio di funzionamento è analogo. L’auto va collegata al dispositivo per poter avviare la ricarica. Il collegamento avviene tramite un cavo specifico. In questo modo, è possibile ricaricare la vettura senza dover collegarsi direttamente all'impianto elettrico, ottenendo notevoli vantaggi.

La velocità di ricarica dell’auto elettrica tramite la wallbox dipende da quanti kW è in grado di garantire il dispositivo. La potenza di una wallbox può arrivare fino a 7,4 kW in monofase oppure fino a 22 kW in trifase con alcuni modelli che hanno la possibilità di effettuare due ricariche in contemporanea. Si tratta di un sostanziale passo in avanti rispetto alla ricarica senza wallbox. Utilizzando un normale cavo monofase da collegare all'impianto elettrico, infatti, si può arrivare ad un massimo di 2 kW di velocità di ricarica con un notevole allungamento dei tempi.

Sul mercato esistono diversi modelli e tante offerte da valutare per scegliere quale wallbox installare. Le opzioni da tenere in considerazione sono diverse ma, in tutte quelle situazioni in cui è possibile l’installazione, i vantaggi che si otterranno saranno notevoli. Per gli automobilisti che scelgono un’auto elettrica o ibrida ed hanno uno spazio esterno alla propria abitazione dove montare il dispositivo, scegliere di installare una wallbox permetterà di semplificare in modo notevole la procedura di ricarica.

Dove si collega la wallbox

Per installare la wallbox per la ricarica dell’auto elettrica è necessario individuare il posto giusto. Il dispositivo, infatti, deve essere collocato al di fuori dell’abitazione, in uno spazio esterno oppure in un garage e necessita di una specifica procedura di installazione per il collegamento alla rete elettrica. Scegliere di installare una wallbox è un’opzione a disposizione dei privati che vivono in una casa indipendente o che vivono in un condominio ma possono contare su di un box privato.

Da notare, però, che le stazioni di ricarica per auto elettriche e ibride possono essere installate anche in aree condivise all’interno di un condominio (previa approvazione dell’assembla condominiale) in modo da poter essere utilizzate come delle vere e proprie colonnine pubbliche ma riservate esclusivamente ai condomini e ai loro veicoli plug-in. C’è anche la possibilità di installare una wallbox aziendale, ad esempio in un’area destinata al parcheggio dei dipendenti, per semplificare le procedure di ricarica di chi ha già scelto un’auto elettrica o plug-in.

Quanto costa installare una wallbox per la ricarica

Il costo di una wallbox è legato a svariati fattori che possono incidere, in modo più o meno significativo, sulla spesa da sostenere per installare un punto di ricarica per auto elettrice e ibride in casa. Gli elementi da considerare per determinare la spesa effettiva da sostenere per l’installazione di una wallbox domestica sono diversi. Il tipo di sistema e la potenza erogata sono due fattori principali da valutare.

Da notare che le wallbox, così come le colonnine pubbliche, sono disponibili sul mercato con tanti modelli differenti ed alcune di queste presentano funzionalitàsmart” (come il monitoraggio da remoto della ricarica) che possono influenzare il valore commerciale del modello. In media, le wallbox per la ricarica domestica prevedono un costo compreso tra i 1.000 euro e i 1.500 euro.

Si tratta, però, di un dato puramente indicativo e non mancano le opzioni più economiche per l’installazione di un sistema di ricarica a casa dell’auto elettrica. Allo stesso modo, è facile imbattersi in soluzioni più costose che, in genere, prevedono l'aggiunta di funzionalità extra in grado di offrire un servizio più completo (come la ricarica più veloce, la possibilità di ricarica di più vetture in contemporanea etc.).

Da notare, inoltre, che ci sono anche diverse offerte integrate che includono una wallbox in un bundle con altri servizi (pensiamo, ad esempio, alle soluzioni proposte dalle società del settore energetico che propongono anche servizi e prodotti per la ricarica domestica). In questi casi, quindi, il costo effettivo da sostenere per l'installazione comprende altri prodotti o servizi, con un vantaggio sulla spesa complessiva per l'utente.

Da valutare anche le opzioni per una wallbox a noleggio, spesso abbinata anche al noleggio a lungo termine di un’auto, creando così un pacchetto unico che unisce veicolo e punto di ricarica con un unico canone mensile. Il mercato, proprio come quello delle auto, è ricco di opzioni tra cui individuare la wallbox più conveniente da installare nella propria abitazione. Chi ha già un’auto plug-in o ne sta valutando l’acquisto, può, quindi, iniziare a guardarsi intorno per verificare i costi e individuare le promozioni più convenienti.

Quali vantaggi offre una wallbox

Scegliere di affidarsi ad una wallbox per la ricarica domestica della propria auto elettrica o ibrida apre le porte ad una lunga serie di vantaggi che consentono di "vivere" al meglio la vettura, semplificando al massimo uno degli aspetti più critici legati all'utilizzo di un modello plug-in. Il primo vantaggio garantito agli automobilisti da una wallbox è, quindi, rappresentato dalla comodità d'uso. Una stazione di ricarica domestica semplifica la vita, rende più agevole il ripristino dell'autonomia e consente di evitare la "caccia" alla colonnina pubblica libera.

C'è poi un aspetto molto importante da tenere in considerazione: la sicurezza. Gli impianti elettrici domestici non sono stati progettati per la ricarica di un'auto, operazione che richiede vari accorgimenti tecnici da mettere a punto per essere completata agevolmente e senza rischi. Le wallbox, invece, sono dispositivi progettati appositamente per la ricarica dei sistemi plug-in.

Di conseguenza, dal punto di vista tecnico, rappresentano una garanzia di sicurezza da non sottovalutare.  Con una wallbox si potrà beneficiare di una ricarica omogenea, senza rischi di danneggiamento della batteria, e si eviteranno problematiche per l'impianto domestico. Alcuni modelli includono anche un modulatore di ricarica pensato per gestire il prelievo di energia elettrica dalla rete, dando priorità ai consumi della casa ed evitando blackout legati al superamento della potenza impegnata del contatore.

Di grandissima rilevanza, inoltre, è un altro vantaggio legato all'utilizzo di una wallbox che cambierà completamente l'esperienza d'uso del veicolo. Con un dispositivo di questo tipo, infatti, la velocità di ricarica sarà più elevata rispetto a quanto può garantire una normale presa elettrica domestica. La velocità massima di ricarica dipende da vari fattori (sul mercato ci sono diversi modelli di wallbox con differenti velocità di ricarica) ma il passo in avanti rispetto ad un semplice collegamento alla rete sarà notevole.

Da non sottovalutare, inoltre, i vantaggi di gestione offerti dalle wallbox che sono, a tutti gli effetti, dei dispositivi "smart" in grado di integrarsi nell'ecosistema di device IoT della propria abitazione. La ricarica, in questo modo, può essere gestire comodamente via app, monitorando le tempistiche e i consumi e andando, quindi, ad ottimizzare al meglio i tempi.