WayRay sviluppa il parabrezza olografico del futuro

La compagnia svizzera WayRay ha sviluppato il nuovo Deep Reality Display HUD, un parabrezza dotato di sistema di realtà aumentata.

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a cura di Francesco Daghini

E’ sempre affascinante vedere lo sviluppo di nuove tecnologie che fino a pochi anni fa potevano essere considerate fantascienza: è il caso della compagnia svizzera WayRay, che sta lavorando alla creazione di un parabrezza del futuro, in grado di offrire un valido supporto in termini di sicurezza grazie all’utilizzo della realtà aumentata. Il progetto è stato presentato insieme alla concept car su cui è installato; si chiama Holograktor, ed è stata disegnata da Sasha Selipanov, che in passato ha partecipato a importanti progetti come quelli della Lamborghini Huracan e della Bugatti Chiron.

Il parabrezza sviluppato da WayRay si chiama Deep Reality Display HUD e, contrariamente agli attuali head-up display che sono visibili soltanto da chi si trova al posto di guida, offre la possibilità a tutti gli occupanti dell’auto di vedere ciò che avviene sul display-parabrezza. Grazie a un’unità laser che genera dei fasci luminosi RGB, la centralina dedicata è in grado di generare delle immagini che vengono trasmesse al display integrato nei vari strati di cui è composto il parabrezza, così da creare un’immagine con colori ad alta saturazione che aiuteranno il guidatore a notare più rapidamente eventuali situazioni che richiedano una maggiore attenzione. Grazie all’ampia visuale e alla capacità di sfruttare la prospettiva, è possibile vedere immagini proiettate a diverse distanze, contrariamente agli attuali head-up display che proiettano le informazioni utili a 7-10 metri di distanza, senza possibilità di variarla.

Il parabrezza-display di WayRay è realizzato in modo da rispettare tutte le normative vigenti in fatto di omologazione, e infatti l’azienda svizzera spera di inserirsi nel mercato automotive come fornitore di questa nuova tecnologia alle case già esistenti, piuttosto che diventare una vera e propria produttrice di automobili.

Inutile sottolineare che siamo ancora alle fasi iniziali di sviluppo e test nel mondo reale, ma la compagnia svizzera sta già parlando di possibili integrazioni con il metaverso di Facebook, o simili; ci sarà molto da discutere, e sarà sicuramente necessario che gli organi competenti legiferino a tal proposito, o in un attimo ci troveremo con parabrezza pieni di inserzioni pubblicitarie.