XEV arriva in Italia, auto elettriche e stampa 3D

XEV si presenta in Italia con la piccola Kitty a un prezzo molto intrigante, e si prepara a lanciare un'intera gamma di EV nel 2021.

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a cura di Francesco Daghini

XEV è un marchio cinese che ha da poco fatto il suo ingresso sul mercato italiano, aprendo anche una sede in provincia di Torino. La compagnia si presenta come una start up dedicata alla realizzazione di auto elettriche fortemente personalizzabili grazie all’utilizzo della stampa 3D come metodo di produzione, che permette di modificare le auto a seconda della necessità del cliente.

Per il momento XEV ha portato in Italia solo la piccola Kitty, una microcar elettrica biposto, omologata come un quadriciclo e proposta sul mercato al prezzo di 6500 euro. Secondo le voci più informate dell’ambiente, a gennaio sarà invece presentato il resto della gamma di veicoli.

La prima auto che ci aspettiamo di vedere sul mercato italiano è la XEV Yoyo: disegnata al Politecnico di Torino, la Yoyo è una piccola auto biposto chiaramente progettata per la città. XEV offre un sistema di batterie intercambiabili molto rapido e semplice, che può essere effettuato senza problemi a casa da parte del proprietario, o presso alcuni distributori di benzina Q8 convenzionati, che forniranno una batteria carica. Quest’ultima offre circa 150 km di autonomia con una velocità massima di 90 km/h, e l’intera auto pesa solo 450 Kg. Nessuna informazione ufficiale sul prezzo, ma si vocifera di una cifra molto bassa e sicuramente interessante.

Gennaio vedrà anche l’arrivo di un SUV marchiato XEV, si chiamerà iEV7 e sarà proposto al prezzo di partenza di 31.800 euro. La gamma sarà poi completata quasi senza dubbio da un modello intermedio da posizionare sulla fascia dei 20.000 euro.

XEV punta sulle collaborazioni per diffondersi al meglio in Italia: oltre alla già citata partnership con Q8 per la sostituzione delle batterie scariche, XEV sta lavorando ad altri accordi con realtà che lavorano nel campo dell’energia, della micro-mobilità urbana e del noleggio, con l’intento ultimo di essere molto presenti sul territorio anche con concessionari fisici – almeno uno per regione.