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a cura di Francesco Daghini

Nelle ultime ore Yamaha ha svelato un interessante prototipo al quale sta lavorando: si chiama TY-E 2.0 ed è una moto da trial spinta da un motore elettrico. Secondo le prime indiscrezioni la moto sarà utilizzata per partecipare ad alcune tappe del campionato mondiale FIM di Trial del 2022.

Nel 2021 Yamaha ha ridisegnato il suo piano per la ‘carbon neutrality’, inizialmente definito nel 2018, e si è posta il nuovo obiettivo di raggiungere la neutralità completa in tutte le attività della compagnia, compreso il ciclo di vita dei prodotti immessi sul mercato. Per questo motivo la Yamaha TY-E 2.0 è sviluppata in modo particolare al fine di compensare sin dall’inizio la CO2 emessa per il suo sviluppo.

La nuova TY-E 2.0 si basa su un telaio di tipo monoscocca realizzato in laminati compositi al fine di ridurre al minimo il peso e dare tutta l’agilità necessaria alla moto. All’interno del telaio troviamo il motore elettrico, che ora è più potente rispetto alla prima versione, grazie a nuove parti meccaniche e a controlli elettronici più raffinati; Yamaha ha lavorato per migliorare la trazione della moto, installando una frizione meccanica e alleggerendo il volano. La batteria è stata sviluppata per offrire leggerezza, ma migliora anche l’autonomia di 2.5 volte rispetto al passato: si parla di una nuova batteria ad alta densità di output, sviluppata internamente da Yamaha proprio per questo scopo preciso, dove spazio e peso sono aspetti assolutamente non negoziabili.

Rispetto alla prima versione della TY-E, la 2.0 ha un centro di gravità molto più basso grazie al riposizionamento di motore e batteria; il risultato è quello di avere una moto più facile da gestire anche sui percorsi più accidentati, come quelli che tipicamente si coprono durante una gara di trial. Infine, grazie ai nuovi sistemi di controllo elettronici di gestione del motore, ora la manopola del gas è molto più sensibile e reattiva alle minime variazioni impostate dal pilota.