14,4 miliardi di Euro risparmiati per le strutture sanitarie grazie al cloud

Il Cloud Economics Center di Amazon Web Services (AWS) ha pubblicato una nuova ricerca con i numeri della nuvola

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a cura di Antonino Caffo

Il Cloud Economics Center di Amazon Web Services (AWS) ha pubblicato una nuova ricerca secondo cui sarebbe potenzialmente possibile risparmiare 14,4 miliardi in costi IT nel settore sanitario dell'Unione Europea e del Regno Unito nei prossimi cinque anni.

Il risparmio, equivalente a 5.665 euro per letto d'ospedale, sarebbe raggiungibile attraverso la migrazione dei sistemi IT al cloud.

La ricerca mette in evidenza il grado di overprovisioning delle risorse IT (server, storage e database), che potrebbe essere eliminato attraverso la capacità di provisioning flessibile del cloud. Questo consentirebbe alle organizzazioni di ridimensionare automaticamente le proprie risorse e pagare in base al loro utilizzo effettivo.

Lo studio ha rilevato che le organizzazioni, a causa dei tempi di consegna e di messa in servizio dell’infrastruttura IT, spesso possiedono risorse in eccesso inutilizzate. Eliminando i costi dell'overprovisioning, gli ospedali avrebbero a disposizione più risorse per affrontare aspetti fondamentali come l'assistenza ai pazienti o la formazione del personale, migliorando così i risultati e il progresso della ricerca.

Lo studio prevede che le strutture sanitarie avranno una spesa quinquennale per infrastrutture IT on-premise di 447 milioni di euro. Un’enormità, considerando che, anche al picco di utilizzo, la stragrande maggioranza della CPU del server rimane sottoutilizzata - di circa il 79% - e che il 23% della memoria sottoposta a provisioning è inutilizzata. Ciò dimostra che, anche tenendo conto dei vantaggi della virtualizzazione, una spesa significativa per un'infrastruttura che rischia di rimanere regolarmente sottoutilizzata.

Passando a un modello cloud, i fornitori di servizi sanitari pagano solo per le risorse utilizzate, riducendo così costosi overprovisioning. Infatti, le 28 aziende sanitarie che hanno partecipato al rapporto, passando al cloud, potrebbero ridurre fino al 44% i costi dell'infrastruttura IT, per un totale di 198 milioni di euro.

Inoltre, lo studio ha rilevato che il periodo di ammortamento era in media di 15 mesi: in molti casi, i fornitori hanno ulteriormente beneficiato dell'AWS Migration Acceleration Program (MAP) per facilitare la transizione e la riduzione dei costi durante la fase di migrazione, garantendo vantaggi finanziari sin dall’inizio del processo di implementazione.

Senza considerare che un'ulteriore ottimizzazione delle soluzioni cloud ridurrebbe ulteriormente i costi. Infatti, uno studio condotto per AWS dalla società di consulenza di benchmarking aziendale Hackett Group ha rilevato che i clienti AWS riducono i costi delle applicazioni di un ulteriore 30% nei cinque anni successivi alla migrazione.

In tutta Europa, i fornitori di servizi sanitari esplorano costantemente le aree per migliorare l'eccellenza operativa e ridurre i costi correnti. I server locali spesso sono limitati da colli di bottiglia significativi nell'archiviazione dei dati, che aumentano inevitabilmente costi e tempi di accesso alle cartelle dei pazienti e per l’assistenza.

La natura elastica e flessibile delle soluzioni di archiviazione cloud permette alle strutture mediche di svincolarsi dalla capacità del loro server locale, consentendo loro di accedere all'archiviazione digitale quando ne hanno bisogno.

AWS fornisce soluzioni cloud in 26 differenti regioni geografiche divise tra i sei continenti. Secondo il gruppo, i clienti del settore sanitario di AWS hanno visto i vantaggi della migrazione al cloud, tra cui il miglioramento della collaborazione sanitaria , l'abilitazione della medicina di precisione , la riduzione dei costi delle cure e lo sviluppo di un approccio più personalizzato all'assistenza ai pazienti.