3 strade quando l'infrastruttura arriva a un punto critico

Ottimizzazione, cloud e nuovo Data Center sono i percorsi possibili, suggeriti da Emerson Network Power. Ma devono rispondere a una strategia, basata su considerazioni oggettive.

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a cura di Gaetano Di Blasio

La "mobilizzazione" delle applicazioni e dei processi aziendali, unitamente alla communication e social collaboration sta aumentando la pressione sui reparti ICT, chiamati a supportare i conseguenti bisogni di applicazioni, streaming video e disponibilità dei servizi.

Le risorse informatiche tendono a esaurirsi, ma investire diventa difficile e, soprattutto, rischioso. Gli esperti di Emerson Network Power, specialisti nella realizzazione dei data center, suggeriscono 3 possibili strade di cambiamento: l'ottimizzazione, il supporto del cloud, la realizzazione di un nuovo data center.

Ovviamente, sono necessarie scelte strategiche, che è opportuno basare su considerazioni specifiche. Oggi in Italia, c'è ancora una certa diffidenza verso il cloud computing, anche a causa di alcune incertezze normative, ma soprattutto in funzione di perplessità circa i vincoli che l'outsourcing (perché di questo, in fondo, si tratta) possa comportare.

Il data center è sempre più il centro dell'intera impresa

In ogni caso, la fruizione di IT as a Service pubblico, passa dall'ottimizzazione dell'infrastruttura interna e vede massimizzare i benefici se supportata dalla realizzazione di una private cloud. In altre parole, occorre in tutti i casi procedere a un progressivo ammodernamento del data center. In questo senso risultano utili i consigli degli esperti di Emerson, che riporteremo nelle prossime pagine di questo articolo.

Segnaliamo, intanto, che è gratuitamente disponibile l'eBook "Network Power Collection", una raccolta di white paper sulle tematiche relative ai data center e alla business continuity.