A Ferrara ICT Trade apre le porte al canale (e ai CIO)

Il 13 e il 14 maggio, il tradizionale appuntamento organizzato da Sirmi, che quest'anno prevede anche la partecipazione delle aziende utenti, che avranno in ICT Club un momento a loro dedicato

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a cura di Loris Frezzato

Riparte ICT Trade, dopo la 'pausa' dello scorso anno, che il momento di difficoltà economica generale aveva spostato in una 'Special Edition' milanese, e si riappropria degli spazi di Ferrara Fiere, dove tradizionalmente si è tenuta fin dal 2002.

Riparte e si rinnova, affiancando alla classica formula di confronto/formazione/incontri indirizzati al canale, un progetto nuovo, l'ICT Club, organizzato sempre da Sirmi in collaborazione con Fidainform, dove gli invitati esclusivi sono i rappresentanti delle aziende utenti. 

Maurizio Cuzari - amministratore delegato di Sirmi

"ICT Trade si sta trasformando da quello che è stato per anni: un momento quasi ludico, di occasione di incontro tra persone che si vedono poco, o per incontrare i 'pezzi grossi' dell'offerta - riflette Maurizio Cuzari, amministratore delegato di Sirmi -. Un modello che sta ormai diventando desueto, perchè il canale, in effetti, non trae particolari vantaggi di business dall'incontrare direttamente i vendor mentre dal canto loro i vendor conoscono ormai molto bene le fisionomie e le dinamiche del loro canale. Un canale che continua a essere vegeto… anche se non vivo. Con gli operatori che stanno iniziando a interpretare la trasformazione consentita dal cloud, facendo crescere il numero degli MSP e dei cloud broker". 

I trend di una trasformazione che saranno i temi principali che verranno trattati nel corso di ICT Trade, tra big data, analitycs, tecnologie Web enabling, social e dematerializzazione, con l'intenzione di fornire indicazioni ai partecipanti su come diventare propositivi nei confronti dei clienti.

E ai vendor sarà chiesto di "fare uno sforzo in termini di contenuti, e non di interventi referenziali - avvisa Cuzari -, di trasferire informazioni al canale che deve portare valore aggiunto ai clienti".

Al convegno di apertura del giorno 13 maggio seguirà la cena come momento conviviale, mentre il giorno successivo si darà il via ai workshop e agli incontri con le aziende presenti. Il pomeriggio del secondo giorno, il 14 maggio, arriveranno rappresentanti delle aziende clienti, che parteciperanno a 10 tavoli tematici, con il contributo dei consulenti Sirmi, uno sponsor rappresentato da un vendor o da un system integrator.

A questi si aggiunge l'assemblea di FidaInform, "in modo da dare un po' più voce al sistema della domanda - sottolinea Cuzari -. Un'iniziativa che prevediamo di trasformare in appuntamento informativo, con una newsletter mensile che dia non notizie, ma interpretazioni di scenari legati alle notizie stesse. Indirizzata a utenti e a terze parti, e che avrá anche una versione stampata. Seguirà poi una serie di convegni tematici vicini ai vari club regionali".

L'obiettivo dichiarato è di colmare due gap presenti nel sistema: quello che c'è tra chi produce e chi acquista ICT, generando un nuovo ecosistema dove ci sia uno scambio sistematico di informazioni e di contributi, oltre alla possibilità di attivare una discussione e scambio di contenuti, in modo che i CIO si sentano più contributori del proprio futuro. 

Urge, infatti, muoversi insieme, fornitori e clienti, nella stessa direzione, che è una direzione che sta segnando una importante trasformazione, nella tecnologia ma, ancor più, nella sua fruizione e nei rapporti tra le parti della filiera.

"Siamo di fronte a una profonda trasformazione - conclude Cuzari -, dove il cloud computing sta prendendo peso, e non può più passare sotto silenzio. Bisogna iniziare a pensare a come sará il nostro mondo in futuro, in modo da essere pronti ad affrontarlo, contribuendo a costruire tale percorso".