Advanced Malware Detection con i firewall di Forcepoint

Le nuove funzioni sono parte integrante della soluzione Cloud per la protezione di reti, Web, e-mail e applicazioni che collegano le persone ai dati

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a cura di Giuseppe Saccardi

Forcepoint ha annunciato la disponibilità della nuova release software della soluzione Next Generation Firewall (NGFW), che integra il supporto per il nuovo servizio Forcepoint di Advanced Malware Detection basato su cloud.

La combinazione di Forcepoint NGFW con la capacità di Advanced Malware Detection permette, ha spiegato l'azienda, un accesso aperto e libero a dati critici e proprietà intellettuali da ovunque, e di ridurre anche il rischio di attacchi zero-day e altre minacce emergenti.

"Il servizio di Advanced Malware Detection e il NGFW di Forcepoint lavorano in sinergia per fornire una maggiore visibilità sulle attività delle persone in rete e contemporaneamente impedire l'accesso agli attaccanti. Queste nuove funzionalità verranno attivate anche sulle nostre soluzioni di Web Security, Email Security e sulle soluzioni CASB", ha commentato Antti Reijonen, Vice President & General Manager dell'area di business Network Security di Forcepoint.

forcepoint Antti Reijonen

Antti Reijonen

Una volta attivato il nuovo servizio di Advanced Malware Detection, ha spiegato Forcepoint,  migliora la tecnologia di filtraggio dei propri file NGFW in modo da permettere un'analisi più approfondita dei file trasmessi, così da identificare codici malevoli e bloccare più rapidamente eventuali aggressori che puntino a violare una rete e rubare dati critici o proprietà intellettuale.

In questa nuova versione la soluzione di sicurezza dà anche ai team di networking e sicurezza la possibilità di individuare più facilmente le tendenze che segnalano comportamenti e intenti sospetti o rischiosi dei dipendenti, in modo da poter bloccare sul nascere eventuali pratiche di cybersecurity non accettabili.

A livello di funzioni la nuova versione Forcepoint NGFW 6.2 integra il servizio di Advanced Malware Detection e comprende anche:

  • Estensione dell'offerta per gli MSP - i partner possono fornir ai loro clienti la protezione delle applicazioni mission-critical tramite Forcepoint Sidewinder Security Proxy, gestito centralmente dal Managed Service Provider.
  • Automatizzazione del policy change management - è possibile eliminare i processi manuali e semplificare la conformità di auditing tramite la funzionalità di approvazione delle modifiche delle policy ora integrata nella console di gestione di Forcepoint NGFW.
  • Controllo del traffico criptato - gli amministratori possono controllare in modo granulare il traffico criptato all'interno e all'esterno delle loro reti tramite funzionalità di ispezione ad alte prestazioni delle connessioni HTTPS, il controllo a livello di comando delle applicazioni SSH/SFTP e l'enforcement dinamico di determinati contesti relativi alla privacy degli utenti.
  • Scalabilità - i team di operation e sicurezza possono effettuare il provisioning automatico e il controllo di centinaia o di migliaia di firewall virtuali in ambienti VMware NSX tramite il supporto di Open Security Controller (OSC).
  • Miglioramenti a livello di workflow - comprendono miglioramenti di carattere generale  che permettono gli addetti IT di effettuare in maniera più efficiente il deployment, analizzare e applicare le remediation su Firewall e IPS distribuiti sulla rete aziendale.

La versione 6.2 del software Forcepoint NGFW insieme al servizio di Advance Malware Detection, ha  evidenziato l'azienda, sono già disponibili per la rete globale di partner di canale Forcepoint e per i service provider.

La nuova protezione dai malware sarà inoltre integrata al Forcepoint Cloud Access Security Broker (CASB) e alle soluzioni di protezione Web e sicurezza della posta nel corso terzo trimestre 2017.