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a cura di Giuseppe Saccardi

Acotel Engineering & Manufacturing, società della holding romana Acotel, ha annunciato l'implementazione del protocollo CEI/ABI sul sistema Eura versione 2.0.

La reingegnerizzazione del sistema, ha evidenziato, consente di migrare tutti i vecchi impianti realizzati con tecnologia AEM sul nuovo apparato che, anche attraverso il protocollo MODBUS e la sua periferica ACO-180, è in grado di interfacciarsi con diverse tipologie di gateway, anche con protocollo Wiegand.

La versatilità e la facilità di gestione del software, ha aggiunto l 'azienda,  mettono a disposizione dell'utilizzatore uno strumento che abilita una ampia capacità di supervisione su impianti distribuiti su larga scala

Il sistema Eura è composto da una o più centrali distribuite localmente, o in maniera territoriale, collegate ad una LAN proprietaria in grado di ricevere, in maniera puntuale e criptata, allarmi provenienti dai sensori e di inviarli ad un sistema locale e/o centralizzato di supervisione.

Nel realizzare l'intero sistema, l'obiettivo perseguito è stato quello di massimizzare la semplicità di gestione di impianti di sicurezza integrati alla TVCC considerevolmente complessi. Ne sono esempi quelli che rientrano nel settore bancario, negli edifici di non semplice progettazione e nella media impresa

A livello impiantistico il sistema è in grado di realizzare l'integrazione delle difese fisiche esistenti in  modo che siano soddisfatte le esigenze di protezione antifurto e antirapina, nonché di assistenza ronda in un edificio presidiato.

L'integrazione comprende anche la supervisione degli altri impianti normalmente preesistenti, come quelli di segnalazione incendio, di controllo dello stato delle porte di emergenza e dell'impianto TVCC

Tra le funzionalità primarie garantite dal sistema, ha  evidenziato AEM, vi sono l' antifurto, antirapina, assistenza ronda e controlli generali dì sistema (antisabotaggio).