Agenda digitale e smart cities a SMAU Roma

Riflettori puntati nella capitale su IBM, Huawei e Vodafone, i protagonisti delle smart city e dell'agenda digitale

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a cura di Giuseppe Saccardi

La seconda giornata di Smau Roma, giovedì 20 marzo, si aprirà con l’evento ANCI su agenda digitale e smart cities, appuntamento nazionale che vedrà a raccolta i sindaci di comuni e città italiane per fare il punto sullo stato di avanzamento delle azioni di sviluppo dell’innovazione nel Paese.

Da un lato i temi dell’anagrafe unica, dell’identità digitale e della fatturazione elettronica, dall’altro i progetti di smart city che sempre di più stanno prendendo piede anche nelle città italiane, costituiscono le parole d’ordine intorno alle quali Governo, Comuni e aziende si confronteranno alla ricerca delle migliori strade per dare concretezza al percorso digitale che il nostro Paese ha delineato.

Un percorso che segue quindi la strada dell’innovazione e che vede tra i protagonisti del rinnovamento di enti e comuni i grandi attori del mondo delle tecnologie digitali, tra cui IBM, Huawei e Vodafone e la nuova generazione di imprenditori, le startup, che sempre più spesso si lanciano in nuove sfide imprenditoriali proprio partendo dalle esigenze dei cittadini.

Queste sono solo alcune delle innovazioni che saranno raccontate direttamente alla platea di sindaci e imprese, giovedì 20 marzo, nell’ambito di uno Speedpitching: evento che porterà sul palco le startup presenti a Smau Roma per raccontare in 90 secondi i propri progetti in chiave Smart City e Smart Communities.

Nel corso della giornata si terrà inoltre il Premio Smart City e, a seguire, il Premio eGovernment. Il premio Smart City è l’evento realizzato in collaborazione con Anci che consegnerà un riconoscimento a comuni ed enti del territorio che hanno sviluppato progetti di città intelligenti.

Il Premio eGovernment è il premio, realizzato in collaborazione con l’Osservatorio eGovernment del Politecnico di Milano, con l'obiettivo di valorizzare i migliori progetti di eGovernment destinati al riuso, ovvero, quei progetti che danno la possibilità ad una Pubblica Amministrazione di riutilizzare gratuitamente programmi informatici o parte di essi, sviluppati per conto e a spese di un’altra Amministrazione, adattandoli alle proprie esigenze.

Per dare qualche anticipazione sui 10 progetti in finale, Roma Servizi per la Mobilità, società di Roma Capitale, ha adottato un’applicazione mobile che permette di chiamare direttamente il taxi disponibile più vicino, identificato attraverso un sistema di geolocalizzazione, riducendo i tempi di attesa e i costi. Si tratta in sintesi della prima applicazione dedicata al servizio taxi che consente un contatto vocale diretto tra cliente e tassista a bordo della vettura.

Roma, una mobilità  con radici antiche (Via Appia)

L’Asl di Viterbo, è invece candidata per il progetto realizzato in collaborazione con Vodafone “Rete integrata territorio, ospedali ed accreditati” – R.I.T.H.A. L’obiettivo di Ritha è quello di creare una rete tra le diverse realtà sociosanitarie della provincia al fine di omogeneizzare le procedure di registrazione dei dati di diagnosi dell’utente e condividerli tra le varie strutture in maniera tale da fornire una risposta adeguata a ogni livello di cura. 

Progetti in ambito Smart City delle startup

Numerosi i progetti per una città più smart. Slowmedia, una startup di Verona realizzata da un team composto da una decina di persone, professionisti ventenni e trentenni specializzati nel web, media, visual communication e marketing, è presente con la propria app Municipium.

L’app è già stata introdotta da alcuni comuni della provincia veneta, tra cui, il primo ad averlo introdotto è il comune di Mozzecane, borgo in provincia di Verona di 7400 abitanti. L’app permette ai cittadini di dialogare con il proprio comune, proporre idee, segnalare problemi e disservizi. Sempre un’app sarà in grado di informare i cittadini in tempo reale su variazioni di orario degli uffici pubblici, segnalare pericoli, problemi o rischi dovuti ad eventi naturali sul proprio territorio.

A Mozzecane dialoghi con il comune con una App

Per la gestione delle attività del condominio c’è Condomani, il social network che mette in contatto gli abitanti del condominio, fornitori e favorisce il dialogo e lo scambio di informazioni con il proprio amministratore, evitando così le temibili riunioni di condominio. L’idea è di Antonio Bevacqua, Ingegnere Informatico e della sua fidanzata Federica Sesti Osseo, laureata in Filologia Moderna presso la Federico II e di Marco Bicocchi Pichi, il loro mentor. La startup, di Cosenza, è inserita nel programma AdottUp di Piccola Industria Confindustria. 

Con la app di AdottUp sai quando evitare una coda

Le cicogne, invece è una startup presentata da Roma Capitale che ha ideato un portale che mette in contatto genitori con giovani dai 18 ai 30 anni formati e certificati, a cui affidarsi per servizi di babysitting, baby&teen taxi, baby&teen tutoring e baby party. Qurami è invece una app, realizzata da una startup del programma AdottUp che permette all’utente di seguire dal proprio smartphone l’andamento di una coda in un ufficio pubblico il quale può nel tempo che manca al proprio turno dedicarsi ad altro.