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a cura di Giancarlo Calzetta

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È stato ufficialmente presentato AK Hub, un nuovo spazio co-working e incubatore di startup con sede presso l’Orio Center di Orio al Serio, Bergamo. Nei suoi 300 metri quadrati si trovano postazioni di lavoro attrezzate, sale riunioni con dotazioni di ultimo grido per videoconferenze e realtà aumentata, zona relax e altri servizi ad alta tecnologia come stampa 3D, server e lavagne interattive. L’ambiente è molto moderno e la vista su aeroporto e Città Alta lo rende piacevole e stimolante.

La sua missione è quella di favorire la crescita delle aziende del territorio, con un occhio di riguardo per quelle giovani, ma tendendo anche una mano a quelle già consolidate che hanno bisogno di rinnovarsi per restare al passo con la concorrenza. Un incubatore, quindi, che non si formalizza sulla data di creazione della realtà da far crescere, quanto sulle idee e sulle prospettive future.

Questa apertura si conferma anche sulla opportunità di seguire aziende che arrivano da fuori dall’area geografica bergamasca, anche perché la collocazione è logisticamente molto vantaggiosa proprio per quelle realtà che vogliano affacciarsi a una presenza internazionale.

Essendo collocata presso l’Orio Center, infatti, risulta molto semplice da raggiungere tramite l’autostrada, ma anche dall’estero. Un passaggio pedonale diretto con l’aeroporto, infatti, la rende la sede ideale per i meeting con persone che arrivano volando.

La gamma di servizi offerti è molto completa e molti vengono erogati direttamente dalle aziende socie dell’iniziativa. Si parte con Gruppo AK, realtà bergamasca ad alta tecnologia pioniera nello sviluppo digitale e dell’intrattenimento virtuale, con una consolidata presenza nell’emergente settore dell’e-sport. La sua presenza nell’incubatore garantisce il contatto diretto con molti esponenti di spicco del settore informatico e della tecnologia e tutto il know-how necessario a valutare i percorsi migliori per far crescere idee innovative. Non a caso, tre dei principali partner tecnici sono Intel, Logitech ed MSI.

La collaborazione con lo studio “Cervi e basta” fornisce la consulenza necessaria in materia fiscale che in ambiti estremamente innovativi come quelli delle startup è spesso difficilmente inquadrabile nelle norme esistenti. L’esperienza maturata dallo studio, però, costituisce una solida base per evitare le trappole legislative che minano la crescita delle nuove realtà.

Un discorso simile è applicabile anche all’altro partner “strategico” dell’iniziativa: Crofitek. Specializzata in consulenza informatico-giuridica, Crofitek può fornire il know-how necessario nella parte contrattualistica, coprendo ambiti ancora poco battuti come gli smart-contract, le tematiche legali dell’IoT e delle nuove forme di intrattenimento.

Anche Tom’s Hardware ha stretto un accordo con AK Hub per fornire contenuti innovativi e percorsi di formazione e visibilità digitale che verranno realizzati nei prossimi mesi.

Attenzione alle idee e al territorio

Un particolare che distingue AK Hub da tutti gli altri incubatori è la loro propensione a valutare le idee anche se non sono ancora state formalizzate da un punto di vista aziendale. In altre parole, si possono inviare proposte che sono ancora in fase embrionale e se dovessero esser valutate positivamente, l’AK Hub potrebbe decidere di finanziare e supportare l’azienda partendo da zero. Questo rende AK Hub un partner potenziale per moltissime imprese: da quelle che necessitano solo di una consulenza che vada a convalidare il percorso aziendale a quelle che partendo da zero devono ancora costruire tutto, passando per le realtà consolidate che hanno bisogno di digitalizzare il loro business per stare al passo con i tempi e provare il grande salto all'internazionalizzazione.

La realizzazione dell’incubatore è stata resa possibile da una forte relazione con le istituzioni locali che hanno promosso l’iniziativa e forniscono anche un ambiente sano oltre che un potenziale mercato di partenza per le startup.

AK Hub fa parte del programma “Polo della cultura e del lusso” sottoscritto da Comune di Azzano San Paolo, Gruppo Finser/Percassi, Provincia di Bergamo e Regione Lombardia. Hanno inoltre aderito al progetto, con un protocollo d’intesa, anche i Comuni di Orio al Serio, Grassobbio e Zanica.

Per maggior informazioni, https://akhub.it/

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