AMD concretizza l'Open Compute Project

Il produttore di componentistica ha annunciato la riprogettazione profonda della scheda madre per server sviluppata in base agli standard del Open Compute Project.

Avatar di Giuseppe Saccardi

a cura di Giuseppe Saccardi

AMD Open 3.0, la nuova piattaforma dal nome in codice “Roadrunner”, evidenzia AMD, è stata sviluppata con l'obiettivo di consentire guadagni sostanziali in termini di flessibilità, efficienza e costi operativi.

Per raggiungere l'ambizioso obiettivo AMD ha proceduto con una consistente semplificazione nel progetto e nella reingegnerizzazione della scheda madre, sviluppando un singolo prodotto in grado di rispondere alle diverse esigenze di carichi di lavoro, quali ad esempio ambienti di high-performance computing (HPC), le infrastrutture cloud pubbliche e private e lo storage.

Il nuovo progetto ingegneristico è stato poi centrato in modo da eliminare quelle caratteristiche che risultano tipicamente sovradimensionate nei server tradizionali e che quindi implicano perdita di efficienza e maggiori costi.

AMD Open 3.0, basato sul nuovo processore AMD Opteron della serie 6300, nota AMD, può essere installato in tutti gli ambienti rack standard da 19" senza alcuna modifica, così come in ambienti Open Rack.

Sistemi di pre-produzione basati sulla piattaforma AMD Open 3.0 sono attualmente disponibili per alcuni selezionati clienti. Soluzioni commerciali prodotte da Quanta Computer e Tyan si prevede saranno disponibili tramite Avnet Electronics Marketing, Penguin Computing ed altri integratori prima della fine del primo trimestre di quest’anno.