Android supera Windows quanto a minacce: lo evidenzia una ricerca Alcatel-Lucent

Sensori installati nei network di tutto il mondo hanno fornito un quadro aggiornato delle infezioni. La soluzione migliore è intercettare il “malware” sulla rete

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a cura di Giuseppe Saccardi

Le minacce in rete stanno aumentando in misura sostenuta. Lo indicano nuovi dati pubblicati da Alcatel-Lucent che segnalano per il primo semestre un aumento degli attacchi sulle reti fisse e mobili e anche un incremento del numero di dispositivi “infetti”. Il risultato è una crescita sensibile del rischio per gli utenti di tali dispositivi, di essere spiati, di vedersi sottratte informazioni personali o di trovare spiacevoli sorprese sulle bollette a causa di un uso “pirata” del traffico dati a loro insaputa.

Secondo i dati forniti dagli Alcatel-Lucent Kindsight Security Labs, la crescita dei dispositivi mobili con accesso alla rete e del traffico legato anche alla diffusione delle reti ultraveloci si accompagna con la diffusione accelerata di software maligno, o “malware”. 

Attenti alle App: le minacce in rete aumentano per Wndows e Android

Il rapporto indica un aumento delle infezioni per malware mobile del 17 per cento nel primo semestre dell’anno, un incremento all’incirca doppio rispetto a quello registrato l’anno prima. Le infezioni su reti fisse sono passate dall’8 per cento del dicembre 2013 al 18 per cento alla fine di giugno del 2014.

Android  più critico

Il tasso d’infezione in mobilità è salito in un anno dallo 0,55 allo 0,65 per cento. Da questa stima, e tenendo conto anche dell’incremento della base installata, i Kindsight Security Labs di Alcatel-Lucent stimano una quantità di 15 milioni di dispositivi mobili infettati da malware di vario tipo, contro gli 11,3 milioni della fine del 2013, quasi tutti basati su sistemi operativi Android (circa 60%) e Windows (40%). 

Il 40 per cento del malware mobile in rete proviene da pc portatili che utilizzano Windows, collegati alla rete attraverso un modem Usb direttamente collegato o attraverso un router wireless collegato alla rete mobile. Le infezioni su iPhone e BlackBerry rappresentano cumulativamente meno dell’1%.

La parte più consistente, il 60 per cento, è rappresentata dagli smartphone con sistema Android: “si tratta del target più facile per i programmi malware, ma i pc Windows sono tuttora l’obiettivo favorito dei cyber-criminali che agiscono da professionisti”, afferma Kevin McNamee, security architect e director dei Kindshight Security Labs.

Attenzione agli app store

Le infezioni da reti mobili prendono spesso la forma di applicazioni Trojan che, mentre non destano sospetti nel loro comportamento visibile, contengono codici maligni che, quando sono scaricati da un utente Android da app store di terze parti, dallo store Google Play o truffe di Phishing, possono sottrarre informazioni personali contenute nel telefono, inviare messaggi SMS e portare ad accessi non desiderati sul web.