Avangate investe in servizi e valore

La strada, imboccata già da un anno, ha fatto registrare al distributore di security una crescita di fatturato pari al 20% e un incremento nel numero di dealer da 3.700 agli attuali 6.000

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a cura di Loris Frezzato

Non più semplice intermediario capace di offrire ai dealer solo margini allettanti, ma brand che nella distribuzione si distingue soprattutto per il valore dei propri servizi. È in questa direzione che già da un anno Avangate ha deciso di investire, puntando al fermo obiettivo di creare solide relazioni di partnership con un numero crescente di rivenditori.

"A loro non offriamo più solo prodotti - ha sottolineato Rendall Narciso, amministratore unico di Avangate - ma servizi e tool in grado di identificare le migliori soluzioni per i propri clienti, elaborare preventivi personalizzati e gestire il rinnovo delle licenze inviando messaggi automatici agli utenti". 

Rendall Narciso - amministratore unico di Avangate

Una strada, quella del valore, che sembra già premiare Avangate. Nel 2012 il distributore, infatti, ha visto crescere sia il volume del proprio business attorno al 20% sia il numero dei dealer attivi da 3.700 a 6.000. "Lavoriamo in modo continuo su nomi di prospect - ha continuato Narciso -, contattandone circa 150 al giorno. Questo ci permette di estendere costantemente la nostra rete, ampliata anche da numerosi dealer "delusi" che decidono di provarci dopo aver provato il basso livello di servizio di altri distributori".

Sul fatturato 2013 questa iniezione di nuovi nomi imprimerà ad Avangate un ulteriore balzo di fatturato pari al 30%, una percentuale di crescita sostenuta anche dalle tante opportunità offerte dal settore d'elezione in cui il distributore opera, la security. "Tutti brand di sicurezza che trattiamo abbracciano i temi tecnologici del momento - ha continuato Narciso -, il cloud, il BYOD, la mobility, offrendo interessanti occasioni di business a tutti i dealer in grado di intercettare queste esigenze sul mercato. Per supportarli intendiamo concentrarci sempre di più sui servizi, magari riducendo la gamma per focalizzarci solo su alcuni dei marchi distribuiti".

Il tutto con un occhio sempre attento al consumer, un segmento che in Italia va trattato se si intende servire l'Smb. "Oggi il volume del nostro fatturato è costituito per il 70% dal segmento business e per il 30 dal consumer, una percentuale che in realtà è in buona parte attribuibile allo small business" ha concluso Narciso, sottolineando come in un momento di crisi come quello attuale Avangate vada contro corrente, garantendo a ogni rivenditore condizioni di pagamento dilazionate, fin dal primo ordine, per aiutarli a sviluppare opportunità senza anticipare i costi di gestione.