Basta code alla cassa: il negozio digitale piace ai consumatori

La coda alla cassa scoraggia l'acquisto, mentre le offerte personalizzate sono ben viste dai clienti. Queste e altre le scoperte dell'indagine svolta da Epson per il settore Retail

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a cura di Loris Frezzato

Il punto vendita del futuro non potrà che essere sempre più tecnologico e multicanale. Lo dimostra la ricerca che Epson ha condotto attraverso di 5mila interviste su un campione di donne e uomini tra i 18 e gli oltre 50 anni in Italia, Gran Bretagna, Francia, Germania e Spagna.

Grazie alle risposte ottenute la società ha potuto delineare le percezioni degli acquirenti europei per quanto riguarda la vendita al dettaglio per fornire delle linee guida agli operatori del Commercio 2.0, che l’azienda supporta con l’offerta di soluzioni hardware e software.

Alla domanda cosa influenza maggiormente la loro percezione e il giudizio su un brand, la risposta che ha ottenuto un punteggio maggiore è stata la competenza degli addetti alle vendite (59%) seguita dalla velocità dei pagamenti e dall'assenza di lunghe code alle casse (56%).bollette gas coop

A seguire sono stati indicati: la presenza in negozio di postazioni self service per ricerche e ordini a pari merito con un’identica qualità di esperienza d’acquisto sia online sia in negozio, la possibilità di pagare gli articoli agli addetti anche lontano dalle casse, la personalizzazione dell’esperienza d’acquisto, la velocità del servizio, la possibilità di effettuare i pagamenti in modalità self service e addetti alle vendite dotati di dispositivi mobili per ricercare la disponibilità a magazzino dei prodotti.

In pratica quello che i consumatori vorrebbero sono una serie di strumenti che agevolino e velocizzino la fase di pagamento, anche in modalità self-service, e di ricerca di prodotti.  Strumenti che necessitano dell'impiego di nuove tecnologie già disponibili sul mercato e che si stanno già diffondendo nei punti vendita più evoluti.

Il rischio del non sfruttare le soluzioni tecnologiche a disposizione per il settore retail è quello di perdere una fetta della clientela anche a causa della concorrenza del comparto di vendita online, oppure semplicemente perché i clienti non hanno pazienza di fare la coda alla cassa, come dimostra la ricerca di Epson.

Il 42% dei consumatori europei dichiara che meno vale il prodotto che desiderano acquistare, meno sono disposti a lunghe attese in coda, mentre il 28% attende pazientemente solo se ha già impiegato molto tempo a scegliere gli articoli. Ma non solo, per 1 consumatore su 5, è inaccettabile che al giorno d’oggi si debba ancora perdere tempo in coda.

Un altro aspetto interessante è quello dei pagamenti in mobilità che per il 42% dei consumatori europei dovrebbero essere disponibili anche presso il negozio. A trascinare questa percentuale è inaspettatamente l’Italia, dove ben il 66% del campione lo reclama, al contrario di Germania e UK, dove, rispettivamente, solo il 30% e 32% sembra preoccuparsene.

Un altro dato emerso che ci contraddistingue è l'aspetto promozionale.  Il 90% del campione italiano dichiara di apprezzare offerte e promozioni da parte dei brand e l’89% (rispetto al 72% della media  europea) vede con favore promo personalizzati così come il 70% (rispetto al 58% del campione europeo) valuta positivamente un’esperienza di shopping personalizzata in tutti i suoi aspetti. Questi dati fanno pensare che l'utilizzo dei big data e degli analytics avranno un ruolo importante in futuro per profilare e fare offerte mirate ai consumatori.

Il negozio del futuro dovrà essere in grado di unire l'aspetto dell'omni-canalità, la tecnologia in-store e l'utilizzo di App per offrire una migliore esperienza di acquisto ai consumatori che stanno diventando sempre più esigenti.