Privacy e Data Gravity

eBay tra i protagonisti dell'evento di IDC, in cui si è fatto il punto sul data driven, l'approccio basato sull'utilizzo di tutti i dati a disposizione per prendere le decisioni a ogni livello dei processi di business.

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a cura di Gaetano Di Blasio

Le competenze necessarie sono state al centro di anche altri interventi, insieme alle risorse opportune. Ne hanno parlato, in particolare, Andrea Sappia, Sales Consultant manager di Fujitsu e Luca Zurlo, country manager di Tibco Jaspersoft Italia, che ha inoltre illustrato alcuni casi di studio interessanti.

Tra questi, il caso di Kreditech, una società che assegna un punteggio all'affidabilità anche di una singola persona, analizzando la sua 'storia' online. Un caso che ha acceso i riflettori sul tema della privacy, del quale si è poi parlato anche durante la tavola rotonda prima ricordata, con Gianni Origgi, Cio dell'Azienda Ospedaliera Niguarda Ca' Granda Milano, che ha ipotizzato una soluzione alla problematica dei dati sensibili.

Più precisamente, Origgi ha osservato che molte informazioni sono sensibili perché contengono correlazioni, per esempio tra una persona e una patologia. I dati sulla patologia potrebbero essere utili a fini statistici o di studio, ma non possono essere divulgati se restano collegati al paziente. Separando le diverse componenti di un'informazione si ottengono dati che non sono più sensibili. Policy di memorizzazione adeguate chiudono il cerchio.I sette ingredienti per una data driven leadership

I sette ingredienti per una data driven leadership

Sulla Privacy sono giunti altri due spunti interessanti dalla platea: intanto un interrogativo sull'esistenza stessa della Privacy, che Zurlo ha, provocatoriamente, sostenuto destinata a "diventare moneta di scambio". Poi un'osservazione sul bisogno di trovare un vantaggio che il consumatore percepisca quale giusto 'prezzo' per consentire l'utilizzo dei propri dati.

All'atto pratico, non per tutte le imprese si pone la questione della Privacy, peraltro già affrontata per legge, mentre ciascuna dovrà fronteggiare la questione su come e dove investire per i big data. A tal riguardo, illuminante è stato il citato intervento di Parisini, che sintetizza in sette punti come realizzare una data driven leadership (vedi la foto precedente).

Quello su cui Parisini pone l'accento è il trascinare con l'esempio, perché, al contrario di quanto avviene per tanti processi e attività aziendali, "imporre ordini non funziona", spiega il Cio di Conserve Italia, serve invece spingere la collaborazione, "esprimendo la propria personalità e stimolando gli altri a esprimere la propria per sviluppare creatività".