Big Data, Mobile Working, Social Media e Cloud Computing sono alcune delle tendenze in atto nel mondo IT che stanno maggiormente cambiando il modo di lavorare nelle aziende. In questo nuovo contesto risulta fondamentale la capacità di digitalizzare e integrare le informazioni al fine di analizzarle e di renderle disponibili ai dipendenti attraverso strumenti diversificati.
In questo scenario fortemente evolutivo, osserva Ricoh, la "digital transformation" delle aziende rappresenta il modo più immediato per far leva sulle opportunità che sono sempre connesse ai momenti di forte cambiamento e di cesura con il passato. Il problema è che a tutta evidenza si tratta di una sfida che le imprese non sembra siano ancora riuscite a vincere, come emerge dalla ricerca commissionata da Ricoh a Coleman Parkes Research.
Molto bassa è la percentuale delle aiende che hanno completato la "digital transformation"
I dati sono molto esplicativi in tal senso. Ben il 63% dei manager afferma che la propria azienda è lungi dall’essere pronta per la trasformazione digitale e solo il 3% delle imprese ha ultimato questo percorso.
Se le cifre per il passato non appaiono brillanti e quasi da prefisso telefonico, ad essere eufemistici, migliori sembrano quelle per il futuro. La notizia positiva è infatti che la trasformazione digitale è nel futuro delle aziende e l’87% dei manager concorda sul fatto che la digitalizzazione migliorerebbe i processi aziendali.
In particolare e spostandosi sul piano economico, il 56% dei leader delle aziende italiane ritiene che digitalizzando le informazioni si otterrebbe una percentuale di risparmio quantificabile tra il 5 e il 20% del fatturato, mentre quattro intervistati su dieci (39%) sono certi che i dati verranno digitalizzati entro i prossimi tre anni.