Anticipare la domanda

Le tecniche di Business Analytics applicate al CRM e ad azioni mirate di marketing permettono di migliorare l’efficacia e di sviluppare le vendite

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a cura di Gaetano Di Blasio

Anticipare la domanda

Si è già spiegato su precedenti numeri di Solutions quanto sia utile la Business Analytics per prevedere la domanda e, più in generale, gli andamenti dei mercati, e quindi per prendere decisioni più accurate e ridurre il gap tra le strategie adottate e la loro esecuzione. Le stesse tecnologie si possono applicare ai dati sui consumatori. In particolare ai dati non strutturati perlopiù esterni. Chiaramente si risparmia il tempo di normalizzare i dati per specifici scopi non c’è e, anzi, si corre il rischio di affogare in un diluvio di informazioni. È, però, possibile focalizzarsi sulle domande più importanti per il proprio business: cioè cercare di anticipare le tendenze e verificare, prima di lanciare un nuovo prodotto, per esempio, quanto potrebbe essere apprezzato. Alla fine si tratta di cercare la risposta diretta, come se si avesse a disposizione un oracolo. Con maggiore affidabilità di quanto quest’ultimo potesse fare nell’antichità, le soluzioni analitiche possono fornire risposte che fanno la differenza tra successo e fallimento di un progetto.

Creare la domanda

Una volta scelto uno di questi percorsi, sarà possibile passare a un livello successivo, che Teerlink definisce “Information on Demand”, cioè la capacità d’integrare la catena della domanda, acquisendo la capacità di adattare i modelli di business per abilitare una più rapida creazione del valore.

Crescere contemporaneamente lungo le due direttrici, la condivisione della conoscenza lungo la catena della domanda, da un lato, e la capacità predittiva, dall’altro, è teoricamente possibile, riuscendo a gestire l’estensione delle proprie capacità su due fronti, ma, nella pratica, il gruppo di ricerca cui Teerlink appartiene non ha osservato, in oltre dieci anni, nessuna azienda riuscirci con successo.