Business Transformation all'incontro Aused e CBT a Murano

Si è recentemente svolto l'incontro promosso da Aused dedicato ai soci e simpatizzanti dell'area Nord-Est. Organizzato col supporto di CBT- Cosmic Blue Team, l'evento si è incentrato sul tema della Business Transformation e raccolto l'esperienza di aziende locali

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a cura di Loris Frezzato

Un momento di confronto, tra aziende e fornitori ICT, sul tema della Business Transformation.

? quanto si è svolto a Murano, presso la Scuola del Vetro Abate Zanetti, luogo scelto a testimonianza delle eccellenze del Made in Italy riconosciute a livello mondiale, una percezione sui mercati globali pari a quelle delle aziende del Nord Est che hanno presenziato e che hanno potuto discutere insieme a CBT–Cosmic Blue Team, delle opportunità colte dall'evoluzione del proprio business in relazione alla trasformazione delle tecnologie utilizzate.

Un percorso che ormai le aziende hanno iniziato a percorrere, secondo Andrea Provini, Presidente di Aused, che ha dato il via ai lavori sottolineando il ruolo importante che sta assumendo la digitalizzazione nelle imprese, considerata sempre più strategica nell'ottenimento dei propri obiettivi.

Ed è proprio in tale contesto che CBT si posiziona, proponendosi come fornitore in grado di abilitare un processo di Business Transformation grazie alle soluzioni a valore aggiunto che porta sul mercato, avvalendosi sia di una forza diretta gestita dalle sue sei sedi presenti a livello nazionale, sia di una rete di Partner Network capillare sul territorio.

Una task force nei confronti dei clienti che intende accompagnare le imprese nel percorso di trasformazione affiancandole con i propri servizi di outsourcing, che coinvolgono le infrastrutture, i servizi e la applicazioni, in modalità flessibili e progressive in base alle singole esigenze espresse.

"Non bisogna incorrere nell'errore di considerare l'Information Technology un costo ma, piuttosto, un elemento abilitante il business aziendale che, soprattutto se ben integrato all'interno dei processi aziendali, può assumere il ruolo di protagonista principale per la crescita delle aziende - ha esordito Flavio Radice, General Manager di CBT -. E nel processo di trasformazione il Cloud Computing sta definendo il percorso che le aziende dovranno intraprendere, definendo un nuovo modo di intendere la tecnologia al servizio del business. Un tema, questo, su cui CBT si è da tempo impegnata e che, grazie alla propria struttura e alle proprie competenze (ben 1.200 certificazioni - ndr), oggi è in grado di proporre alle aziende italiane per accompagnarle nel loro processo di Business Transformation, sollevandole dalla complessità nella gestione delle loro infrastrutture, liberando così preziose risorse da impiegare per l'innovazione. Una trasformazione che porta a un ripensamento da CAPEX a OPEX delle risorse, con il risultato di una maggiore flessibilità, a beneficio di livelli di performance più elevati".

Ma la proposta di CBT riguarda, oltre al Cloud, anche l'Enterprise Information Management (EIM), con soluzioni che tendono a semplificare e ottimizzare la gestione delle informazioni tenendo conto di tutto quel mondo del Social, Collaboration e Mobility che si sta affacciando, trasformando le informazioni aziendali in strumenti utili al business, valorizzandole attraverso la loro analisi, correlazione, disponibilità e modalità di acquisizione. 

Un nuovo modo di sfruttare le tecnologie che comporta, però, qualche attenzione agli aspetti legali, come ha evidenziato Claudia Ciampi, Legal&Compliance Manager di CBT, che mette in guardia rispetto gli standard contrattuali.

"Per i servizi di Cloud Computing bisogna fare particolare attenzione al trasferimento delle responsabilità al Cloud Provider definite dalla legge, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti relativi alla privacy e alla sicurezza dei dati. Per questo diventa fondamentale conoscere bene quali siano le procedure attuate dal Cloud Provider per il Disaster Recovery, in modo da verificarne la compliance secondo i piani di backup e alla mappa dei rischi aziendali. In definitiva, il cliente è tenuto, in autonomia o con il supporto del proprio Cloud Provider, ad applicare puntualmente le prescrizioni previste dal Provvedimento del Garante della Privacy sugli Amministratori di Sistema (27.11.08)".

Trasformazione, quindi, che coinvolge le modalità di approccio al business, le compliance aziendali e di legge, ma alla cui base sta una potenzialità definita dalla tecnologia. E Intel perfettamente si cala con le proprie strategie nei processi di trasformazione, entrando di diritto da più fronti: "Intel è impegnata su tutti i diversi ambiti della catena produttiva - ha commentato Carmine Stragapede, Direttore Generale di Intel Corporation Italia, vendor sponsor dell'evento -, e come tale ci poniamo alla stregua di un vero e proprio "Integrated Design Manufacturer", puntando a cambiare il modo in cui le persone e le aziende utilizzano la tecnologia".

"Per questo motivo ci siamo strutturati in Business Unit cui fanno riferimento le differenti CPU, adatte alle diverse piattaforme, dalle tradizionali dei Pc, agli Smartphone, ai Tablet e ai nuovi form factor che via via il mercato propone. Sono quindi sei le Divisioni con cui affrontiamo il cambiamento: Software & Services Group, Data Center Group, PC & Client Group, Mobile and Communication Group, New Devices Group e, infine, quella dedicata all'Internet Of Things, nel quale stiamo vedendo un crescente interesse". 

Testimonianze dirette di aziende che stanno vivendo la trasformazione del business abilitata dalle nuove tecnologie, si sono avute dai responsabili IT di Electrolux e di CIV-Gruppo Italiano Vini. La giornata si è poi conclusa con una dimostrazioni dei maestri vetrai della Scuola Abate Zanetti che hanno illustrato le tecniche della lavorazione del vetro tipiche dell'isola di Murano.