CA Technologies: l'adozione del cloud sorprende le aziende

Cresce l'adozione del cloud computing da parte delle aziende secondo un'indagine commissionata da CA Technologies. Alcune differenze emergono tra le aziende statunitensi, più avanti come livello di maturità, e quelle europee intervistate

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a cura di Paola Saccardi

L'adozione del cloud computing si sta facendo strada tra le aziende, soprattutto quelle più grandi che hanno investito per prime nel paradigma del cloud e adesso possono già fare delle stime sui benefici che ne hanno ricavato. Benefici che, secondo una ricerca di Luth Research e Vanson Bourne, promossa da Ca Technologies, hanno per la maggior parte dei casi superato le aspettative, in termini riduzione dei costi e del time-to-market. 

Il campione e la diffusione di IaaS, PaaS e SaaS 

Le organizzazioni intervistate sono state 542 di cui 202 statunitensi, 340 europee e 70 italiane, con un fatturato annuo al di sopra dei 500 milioni di euro. Il requisito per partecipare all'indagine l'utilizzo dei diversi tipi di cloud ( IaaS, PaaS e SaaS) da almeno un anno. Da questo campione è emerso che gli Stati Uniti sono in testa per utilizzo del cloud computing da più di 3 anni con il 55% degli intervistati, cui segue il 20% degli europei e il 3% degli italiani. 

Fabrizio Tittarelli - Chief Technology Officer di Ca Technologies

Se, però, si scende al di sotto dei 3 anni di utilizzo salgono le percentuali europee con il 38% delle aziende che in Europa hanno adottato il cloud da 2 a 3 anni e in Italia il 44%. I modelli di cloud computing sono adottati trasversalmente dalle aziende e il Software as a Service spicca in primo piano sia per gli USA (94%) sia per l'area EMEA (68%), a cui segue l'Infrastructure as a Service negli USA (82%) ma il Platform as a Service nell'area EMEA con il 59%. Il PaaS che, invece, per gli Stati Uniti si trova all'80% di diffusione mentre in Europa lo Iaas è al 54%. L'Italia è abbastanza allineata con l'Europa, ma si trova in posizione inferiore per la percentuale di adozione dello IaaS (44%). 

Obiettivi e risultati che derivano dal cloud 

La differenza di maturità nell'adozione del cloud che divide Europa e Stati Uniti si manifesta anche nell'analisi dei diversi obiettivi dichiarati dalle aziende dei due continenti. Da un lato gli USA cercano una 'maggiore capacità di innovazione' e una 'migliore performance, scalabilità e resilienza dell'IT' dall'altro le aziende in Europa e Italia mettono al primo posto la 'Riduzione dei costi complessivi'e poi una 'migliore performance, scalabilità e resilienza dell'IT'. La riduzione dei costi, tra l'altro, negli USA non compare nemmeno tra i primi tre obiettivi dichiarati.

"Questa differenza tra USA e Europa è certamente da mettere in relazione con il diverso livello di maturità di adozione del cloud computing – ha evidenziato Fabrizio Tittarelli, Chief Technology Officer di Ca Technologies -. A mano a mano che le aziende aumentano la propria esperienza del cloud cambiano anche gli obiettivi che si prefiggono di raggiungere e una volta che hanno ottenuto i benefici economici ricercati possono dedicarsi all'innovazione e obiettivi più strategici come il miglioramento della performance e della security". 

È interessante anche notare come i tempi di attuazione del cloud computing risultino in linea con le aspettative, per esempio in Italia per più della metà degli intervistati le tre tipologie di cloud sono state implementate in tempo e per il 20% con tempi più veloci del previsto. Per quasi la totalità degli intervistati, poi, il cloud ha soddisfatto o persino superato i risultati previsti sia per l'IT sia dal punto di vista del business. L'Information Technology  ha migliorato la performance e ridotto i costi complessivi, mentre dal punto di vista del business è stata indicata una maggiore velocità di innovazione e anche maggiori ricavi. 

Infine, è emersa una contraddizione sulla sicurezza poiché da un lato quasi tutti gli intervistati (98%) hanno indicato che il cloud ha soddisfatto o superato le aspettative da questo punto di vista mentre dall'altro la sicurezza è proprio uno dei motivi che frenano l'adozione del cloud (per il 46%) e viene indicata come motivo principale per non trasferire un'applicazione su cloud, in particolare quelle di IT security e IT management. Anche in questo caso è una contraddizione che può essere legata a diversi livelli di esperienza raggiunti, tra chi è in fase iniziale e teme per la sicurezza e chi, in fase più avanzata, ha soddisfatto le aspettative.