Canva sembra aver deciso di cambiare campionato, o forse sta proprio cambiando sport. Era nato pochi anni fa come semplice strumento di creatività "per tutti", ma sta diventando oggi una piattaforma di produttività; tanto che l'azienda parla di "Sistema Operativo Creativo". Qualcosa da usare per qualunque esigenza di produttività nel marketing: resta la creazione di materiali ovviamente, ma si aggiungono strumenti come la creazione di DEM (quindi probabilmente anche newsletter) e la gestione di campagne.
Il cofondatore Cameron Adams ha spiegato che cosa si intende fare con questa nuova definizione."Abbiamo valutato diverse espressioni e il termine sistema operativo ci è sembrato quello più appropriato. È un vero e proprio sistema di operazioni", ha dichiarato Adams, precisando che non si tratta di un sistema operativo nel senso tradizionale del termine. La denominazione serve piuttosto a raggruppare l'insieme degli strumenti specializzati, l'intelligenza artificiale che li alimenta e l'interfaccia complessiva della piattaforma. Secondo il cofondatore, Canva ha superato la dimensione di semplice applicazione per diventare il fulcro dell'intero processo creativo e dei flussi di lavoro aziendali.
Tra le novità più rilevanti spicca il ripensamento completo dell'editor video, progettato per essere accessibile anche a chi non possiede competenze tecniche avanzate nel montaggio. L'interfaccia include ora una libreria di modelli predefiniti e una timeline semplificata che facilita le operazioni di taglio, sincronizzazione e sovrapposizione dei filmati. Parallelamente, l'azienda australiana ha introdotto Forms, uno strumento per raccogliere feedback simile a Google Forms, che permette di importare automaticamente i dati raccolti direttamente in Canva Sheets, mantenendo tutto il processo all'interno dell'ecosistema della piattaforma.
L'aspetto più ambizioso dell'aggiornamento riguarda il lancio di Canva Grow, una piattaforma di marketing integrata che consente ai professionisti di creare e pubblicare campagne pubblicitarie monitorandone le prestazioni in tempo reale. Il sistema sfrutta algoritmi di intelligenza artificiale che apprendono dai dati di performance, rendendo teoricamente ogni campagna più intelligente ed efficace nel tempo. A questo si aggiunge Email Design, un prodotto che permette ai team di marketing di sviluppare ed esportare campagne email brandizzate (DEM) senza necessità di competenze di programmazione, evitando così il passaggio a piattaforme dedicate come Mailchimp.
Il cuore tecnologico di queste innovazioni risiede in un modello di intelligenza artificiale proprietario che l'azienda ha sviluppato internamente, addestrandolo specificamente per comprendere le sfumature e le complessità del design. Secondo Canva, le esperienze potenziate dall'AI sono state integrate profondamente in ogni fase del processo creativo della piattaforma, anche se la maggior parte di queste funzionalità avanzate rimane accessibile esclusivamente attraverso abbonamenti premium.
Da piattaforma web per il design grafico, l'azienda si è progressivamente posizionata come alternativa agli strumenti per il lavoro collaborativo di Google e Microsoft. Sebbene le radici dell'azienda affondino nella fornitura di strumenti creativi accessibili per i marketer, oggi la maggior parte dei suoi prodotti mira a sostituire applicazioni consolidate per l'ufficio. L'esperienza viene offerta come servizio completamente unificato, il che significa che gli utenti paganti non hanno modo di selezionare solo i prodotti che effettivamente utilizzeranno.
Proprio su questo punto Cameron Adams ha fornito chiarimenti importanti. Nonostante le critiche rivolte ad altre aziende tecnologiche che hanno giustificato aumenti dei prezzi degli abbonamenti con l'integrazione di funzionalità basate sull'intelligenza artificiale, Canva non prevede al momento di introdurre un sistema di selezione modulare dei servizi. Almeno per ora, quindi, continuerà a esserci un solo abbonamento e un solo prezzo "tutto incluso".
Per ora non si è parlato di aumenti del prezzo stesso, ma c'è da aspettarseli. E quando il prezzo aumenterà, Canva potrà sicuramente affermare che ci sono anche più strumenti e servizi inclusi. E a quel punto l'utente potrà perfettamente controbattere che quei servizi in più a lei non servono, e allora vederemo quanti continueranno a pagare e quanti decideranno che Canva non è più lo strumento di cui hanno bisogno.