CBT porta le app mobile sul desktop

Le esigenze di mobility sfruttano le potenzialità degli ambienti virtuali, ma vanno gestite in sicurezza. CBT, in un evento in collaborazione con Trend Micro e VMware, presenta una soluzione economica e sicura per il virtual desktop che consente l'utilizzo delle app mobile sul desktop

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a cura di Loris Frezzato

'Più valore al tuo business con la scelta del partner giusto'. Giá il titolo dell'evento scelto da CBT per il proprio workshop indirizzato a partner e clienti è esplicativo: scegliere il partner tecnologico più adeguato aiuta ad ottenere risultati di business.

Partnership che coinvolgono partner e vendor, ma che porta a risultati anche quando tali rapporti coinvolgono i vendor stessi, impegnati nel raggiungimento di obiettivi comuni. E virtualizzazione, sicurezza e cloud sono ambiti che devono, oggi, andare sempre più allo stesso passo. 

"CBT Cosmic Blue Team è un system integrator che si propone come 'regista' di tali partnership - spiega Paolo Masoni, director, sales account NW division di CBT -, lavorando su servizi, tecnologie e application che propone al mercato sia direttamente sui grandi clienti sia attraverso un centinaio di business partner focalizzati soprattutto su soluzioni applicative, mettendo in campo complessivamente 3.500 risorse sul territorio a copertura del mercato SMB. Sul fronte dei Management services, siamo focalizzati sui servizi in outsourcing, tra EasyWare, EasyPage, e EasyCloud, quest'ultima maturata proprio dalla nostra esperienza sui servizi di outsourcing, che ci ha portato all'apertura del secondo data center su Milano in aggiunta a quello giá presente su Roma".

Offerte proprie che si armonizzano con quelle disponibili grazie alla collaborazione con i vendor, la cui importanza nella scelta, dicevamo, può fare la differenza, come conferma Serena Pistillo, marketing manager di CBT: "Sia noi sia i nostri partner e clienti, dobbiamo porre molta attenzione alla scelta del partner, e il cost saving è, soprattutto oggi, uno dei motivi che guidano tale scelta, orientata sempre più all'ottimizzazione e all'efficienza delle infrastrutture dei servizi. Per questo CBT ha sviluppato partnership importanti con vari brand e, in particolar modo per quanto concerne la virtualizzazione e security, abbiamo un rapporto privilegiato con VMware e Trend Micro".

Certo è che di partner VMware a oggi ve ne sono in gran numero, anche nel nostro Paese, ma CBT indica alcuni motivi per risaltare nella scelta dei propri clienti: "Competenza, metodologia ed esperienza - elenca Stefano Mussolino, product manager di CBT per il brand VMware -, volendo sottolineare che la componente tecnica in CBT rappresenta circa i 2/3 dei dipendenti, con forti competenze, soprattutto su infrastructure virtualization, Business Continuity, cloud IaaS e management".

Un impegno avvalorato dal crescente interesse del mercato verso gli ambienti virtualizzati e sicuri, come sottolinea Laura Ferro, general business & channel EUC business specialist di VMware: "Oggi l'utente è cambiato e ha esigenze diverse. Cresce l'utilizzo dei dispositivi mobili, e lo smartworker chiede flessibilitá di orario e di luogo, volendo accedere alle applicazioni aziendali. Il che si scontra con le policy a garanzia della sicurezza, con il rischio che molti dipendenti utilizzano strumenti personali per il lavoro. Il nostro compito è fornire loro degli strumenti adatti. Come Horizon Suite, composta da Horizon Mirage, per l'automatizzazione della migrazione a Windows 7; View, per la virtualizzazione dei desktop e Workspace, che consente di fare accedere l'utente con i suoi device in azienda in sicurezza e in compliance".  

Ambienti per i quali, ovviamente, è necessario garantire adeguata sicurezza, andando a interagire con i sistemi aziendali, con il rischio di esporre l'azienda stessa a minacce.

Ma anche sul fronte della scurezza degli ambienti virtualizzati, CBT si sente confidente: "Siamo Gold Partner di Trend Micro, potendo offrire servizi a canone, e siamo focalizzati sul cloud and data center security - interviene Alessandro de Simone, PM Trend Micro in CBT -, in particolare orientati sull'offerta di Trend Micro Deep Security, per la quale abbiamo sviluppato numerose certificazioni, potendo offrire supporto di pre e post vendita dedicato e servizi di installazione e di configurazione".

"C'è una veloce evoluzione nelle modalitá di attacco e delle necessitá di difesa - fa eco Maurizio Martinozzi, sales manager engineer di Trend Micro. Inoltre, le nostre informazioni sono sempre più sparse, sul cloud e in mobilitá. Il cyber crime segue da vicino tali trend, e mette a punto attacchi mirati. più sofisticati, più targetizzati, più frequenti e, soprattutto, più profittevoli, volti al guadagno".

"Lavorando insieme a VMware, abbiamo sviluppato Deep Security per offrire una intrusion prevention in modalitá completamente agentless, con elementi che ci consente di gestire il virtual patching, o l'antivirus, anch'esso agentless, o la Web reputation, basata non sui contenuti, ma sulla reputazione del sito stesso. Fino al firewall e l'integrity monitoring che riconosce cambi non autorizzati alle directory, i file o le chiavi di registrazione".

Una soluzione CBT per accedere alle app mobile da desktop

Questa è la realtà: oggi i device entrano in azienda e i dipendenti li vogliono utilizzare e si mischiano gli ambiti delle applicazioni mobile e quelli delle applicazioni legacy.

"Le app stanno diventando sempre più performanti e stanno esplodendo come fenomeno, ma dal desktop non si riesce ad avere accesso alle app - interviene Luca Pizzinato, sales manager Cloudproject di CBT -. Da qui la nostra soluzione che fa convergere sul desktop i due mondi, quello legacy Microsoft e quello delle app mobile".

"Stiamo sviluppando dei device appositi, dei dispositivi Android nativi, per fare lavorare l'utente su un desktop con le app. È una pocket key che permette di avere un Android desktop portatile. In questo modo ci consente di proporre progetti di VDI a costi accessibili, andando in maniera flessibile verso un ambiente di virtual desktop, virtualizzando solo quello che effettivamente serve".