'Più valore al tuo business con la scelta del partner giusto'. Giá il titolo dell'evento scelto da CBT per il proprio workshop indirizzato a partner e clienti è esplicativo: scegliere il partner tecnologico più adeguato aiuta ad ottenere risultati di business.
Partnership che coinvolgono partner e vendor, ma che porta a risultati anche quando tali rapporti coinvolgono i vendor stessi, impegnati nel raggiungimento di obiettivi comuni. E virtualizzazione, sicurezza e cloud sono ambiti che devono, oggi, andare sempre più allo stesso passo.
"CBT Cosmic Blue Team è un system integrator che si propone come 'regista' di tali partnership - spiega Paolo Masoni, director, sales account NW division di CBT -, lavorando su servizi, tecnologie e application che propone al mercato sia direttamente sui grandi clienti sia attraverso un centinaio di business partner focalizzati soprattutto su soluzioni applicative, mettendo in campo complessivamente 3.500 risorse sul territorio a copertura del mercato SMB. Sul fronte dei Management services, siamo focalizzati sui servizi in outsourcing, tra EasyWare, EasyPage, e EasyCloud, quest'ultima maturata proprio dalla nostra esperienza sui servizi di outsourcing, che ci ha portato all'apertura del secondo data center su Milano in aggiunta a quello giá presente su Roma".
Offerte proprie che si armonizzano con quelle disponibili grazie alla collaborazione con i vendor, la cui importanza nella scelta, dicevamo, può fare la differenza, come conferma Serena Pistillo, marketing manager di CBT: "Sia noi sia i nostri partner e clienti, dobbiamo porre molta attenzione alla scelta del partner, e il cost saving è, soprattutto oggi, uno dei motivi che guidano tale scelta, orientata sempre più all'ottimizzazione e all'efficienza delle infrastrutture dei servizi. Per questo CBT ha sviluppato partnership importanti con vari brand e, in particolar modo per quanto concerne la virtualizzazione e security, abbiamo un rapporto privilegiato con VMware e Trend Micro".
Certo è che di partner VMware a oggi ve ne sono in gran numero, anche nel nostro Paese, ma CBT indica alcuni motivi per risaltare nella scelta dei propri clienti: "Competenza, metodologia ed esperienza - elenca Stefano Mussolino, product manager di CBT per il brand VMware -, volendo sottolineare che la componente tecnica in CBT rappresenta circa i 2/3 dei dipendenti, con forti competenze, soprattutto su infrastructure virtualization, Business Continuity, cloud IaaS e management".
Un impegno avvalorato dal crescente interesse del mercato verso gli ambienti virtualizzati e sicuri, come sottolinea Laura Ferro, general business & channel EUC business specialist di VMware: "Oggi l'utente è cambiato e ha esigenze diverse. Cresce l'utilizzo dei dispositivi mobili, e lo smartworker chiede flessibilitá di orario e di luogo, volendo accedere alle applicazioni aziendali. Il che si scontra con le policy a garanzia della sicurezza, con il rischio che molti dipendenti utilizzano strumenti personali per il lavoro. Il nostro compito è fornire loro degli strumenti adatti. Come Horizon Suite, composta da Horizon Mirage, per l'automatizzazione della migrazione a Windows 7; View, per la virtualizzazione dei desktop e Workspace, che consente di fare accedere l'utente con i suoi device in azienda in sicurezza e in compliance".
Ambienti per i quali, ovviamente, è necessario garantire adeguata sicurezza, andando a interagire con i sistemi aziendali, con il rischio di esporre l'azienda stessa a minacce.
Ma anche sul fronte della scurezza degli ambienti virtualizzati, CBT si sente confidente: "Siamo Gold Partner di Trend Micro, potendo offrire servizi a canone, e siamo focalizzati sul cloud and data center security - interviene Alessandro de Simone, PM Trend Micro in CBT -, in particolare orientati sull'offerta di Trend Micro Deep Security, per la quale abbiamo sviluppato numerose certificazioni, potendo offrire supporto di pre e post vendita dedicato e servizi di installazione e di configurazione".
"C'è una veloce evoluzione nelle modalitá di attacco e delle necessitá di difesa - fa eco Maurizio Martinozzi, sales manager engineer di Trend Micro. Inoltre, le nostre informazioni sono sempre più sparse, sul cloud e in mobilitá. Il cyber crime segue da vicino tali trend, e mette a punto attacchi mirati. più sofisticati, più targetizzati, più frequenti e, soprattutto, più profittevoli, volti al guadagno".
"Lavorando insieme a VMware, abbiamo sviluppato Deep Security per offrire una intrusion prevention in modalitá completamente agentless, con elementi che ci consente di gestire il virtual patching, o l'antivirus, anch'esso agentless, o la Web reputation, basata non sui contenuti, ma sulla reputazione del sito stesso. Fino al firewall e l'integrity monitoring che riconosce cambi non autorizzati alle directory, i file o le chiavi di registrazione".
Una soluzione CBT per accedere alle app mobile da desktop
Questa è la realtà: oggi i device entrano in azienda e i dipendenti li vogliono utilizzare e si mischiano gli ambiti delle applicazioni mobile e quelli delle applicazioni legacy.
"Le app stanno diventando sempre più performanti e stanno esplodendo come fenomeno, ma dal desktop non si riesce ad avere accesso alle app - interviene Luca Pizzinato, sales manager Cloudproject di CBT -. Da qui la nostra soluzione che fa convergere sul desktop i due mondi, quello legacy Microsoft e quello delle app mobile".
"Stiamo sviluppando dei device appositi, dei dispositivi Android nativi, per fare lavorare l'utente su un desktop con le app. È una pocket key che permette di avere un Android desktop portatile. In questo modo ci consente di proporre progetti di VDI a costi accessibili, andando in maniera flessibile verso un ambiente di virtual desktop, virtualizzando solo quello che effettivamente serve".