Centro Computer: 30 anni d'innovazione

Cloud, Unified Communication, digital signage. Non solo infrastruttura: La società di Cento (FE) cresce grazie alle soluzioni e ai progetti che portano vantaggi concreti in azienda in termini di produttività ed efficienza.

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a cura di Gaetano Di Blasio

Roberto Vicenzi, vice presidente di Centro Computer ricorda le difficoltà dell'inizio. Era il 1984 quando fondò con due soci questo rivenditore a valore aggiunto. Allora il problema era trovare i finanziamenti, perché bisognava anticipare il pagamento dell'hardware prima di poterlo ritirare e consegnare al cliente.

Oggi il problema è convincere le imprese a investire, non già per un rinnovamento infrastrutturale fine a se stesso, ma per sviluppare il business e ridurre i costi. Oggi Centro Computer è una società di consulenza che si appresta a festeggiare, il prossimo dicembre, trent'anni di attività.

Trent'anni cominciati vendendo hardware IBM, con cui Centro Computer faceva il 100% del fatturato. Una quota destinata a non superare il 5% nel 2015. Perché? Perché sono cambiate molte cose, comprese tante aziende del settore, che erano un modello e che non hanno saputo adattarsi ai nuovi scenari.Roberto Vicenzi, vice presidente di Centro Computer

Roberto Vicenzi, vice presidente di Centro Computer

Come invece sta facendo Centro Computer che adesso sviluppa progetti grazie alla costituzione, negli anni, di team specializzati in aree strategiche quali: cloud, digital signage, networking e sicurezza, unified communication e virtualizzazione e backup.

Team che, a partire dai loro leader, Vicenzi non smette di lodare, sia per gli sforzi che loro, come tutti in azienda, hanno dovuto sostenere per reagire a questo periodo di crisi, sia perché sono fondamentali nelle attività di prevendita.

Soprattutto quando l'interlocutore è un tecnico, occorre un esperto per sciogliere i dubbi e permettere di provare le soluzioni. "Nessuno investe se non ottiene un vantaggio", spiega Vicenzi. Un vantaggio rapido, se non immediato, e certamente concreto, aggiungiamo noi.

"Oggi, le imprese devono capire che l'IT deve essere pensato in termini di costi operativi. Così come noleggiamo le automobili della flotta aziendale, così dobbiamo noleggiare le risorse informatiche che ci occorrono", sostiene con forza Vicenzi.

Un'azienda grande investirà di più, perché avrà magari bisogno di più risorse, ma tutti pagheranno quello che corrisponde al reale utilizzo. Ovviamente non è un processo "on-off", ma un percorso graduale, che non necessariamente deve portare a esternalizzare tutto l'IT.

Dopodiché fattore critico di successo nei progetti è la semplicità d'uso, sottolinea Vicenzi, che ricorda come l'evoluzione tecnologica abbia reso interessanti tecnologie già esistenti, ma complesse e di scarsa portata, come era per la posta elettronica, prima che esplodesse grazie a Internet o per la videoconferenza, che oggi, grazie agli standard e, ancora una volta, a Internet, può essere utilizzata da tutti.Unified Communication e Mobility aumentano la produttività

Unified Communication e Mobility aumentano la produttività

Proprio la Unified Communication è uno degli ambiti in cui i ritorni sono più immediati, permettendo di risparmiare tempo e costi di viaggio e aumentando la produttività. Come dimostra anche il successo di dispositivi quali gli auricolari e altri di aziende come Plantronics e Jabra.

Vantaggi legati alla mobility, spinta dalla diffusione degli smartphone presso il consumatore, che poi vuole utilizzarli anche per lavoro. Da qui le problematiche del BYOD, ambito per il quale quale la società romagnola ha siglato un accordo con Mobile Iron per la componente di Mobile Device Management.

Per quanto riguarda l'offerta cloud, Centro Computer si è attrezzata sia partecipando, con altri concorrenti, ad AssoCloud, un provider che si appoggia all'infrastruttura di Bt, sia rivendendo i servizi in cloud di Microsoft.

Il ruolo del rivenditore dunque cambia, diventando un partner strategico e un outsourcer, che spesso parla con il business manager, perché diversi progetti non sono appannaggio dell'IT. È il caso del digital signage, che normalmente attiene "al direttore marketing o al direttore di gestione, mentre la componente informatica ridotta a fornire una connessione di rete per il monitor. L'elemento centrale sono i contenuti che vengono sviluppati dalle agenzie di marketing e pubblicità", chiarisce Vicenzi.

Quest'ultimo guarda con ottimismo al futuro della propria azienda, consapevole di avere investito per supportare al meglio i circa 2500 clienti: "Siamo orgogliosi del nostro percorso evolutivo e del lavoro encomiabile dei nostri team. Proseguiremo, inoltre, nella ricerca di tecnologie in linea con le nuove tendenze, come l'Internet of Things, consapevoli di dover rimanere sulla stessa d'onda dei nostri clienti".