Cisco per l'Italia: il nuovo AD conferma gli impegni

Agostino Santoni, nuovo amministratore delegato di Cisco in Italia, membro di Confindustria Digitale, traccia lo scenario del nostro Paese nell'era dell'Internet of Everything.

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a cura di Gaetano Di Blasio

Nel segno della continuità l'impegno del nuovo amministratore delegato di Cisco Italia, Agostino Santoni, che in un incontro informale con la stampa segnala i successi ottenuti da Cisco nel perseguimento della propria vision e, soprattutto, i passi importanti che il nostro Paese deve ancora compiere per sfruttare appieno la forza innovatrice dell'Information e Communication Technology e del Web per la crescita.

Il digital divide, la necessità di larga banda, le infrastrutture, sono temi su cui in Cisco si sono "combattute" battaglie da anni. Santoni rivendica il ruolo della filiale italiana nella promozione di queste tematiche in tutte le sedi opportune.

"Siamo nell'era della Internet of Everything, in cui persone, macchine e cose interagiscono. Non è più solo un aspetto strategico, ma vitale per ogni nazione industrializzata".

Agostino Santoni, ad Cisco Italia

In attesa di un nuovo governo, le attività in tali direzioni non si fermeranno, ma si concentreranno molto presso istituzioni locali, organizzazioni datoriali e associazioni di categoria e imprenditoriali. Mai come in questo contesto storico è necessario fare sistema.

Santoni evidenzia anche i molti progetti che in Cisco sono stati realizzati per la formazione e lo sviluppo, partendo dal basso e da una filosofia aziendale storicamente improntata alla Corporate Social Responsability (CSR).

"Una delle ragioni che mi ha portato in Cisco – afferma il manager italiano –, è che vi ho ritrovato uno spirito in linea con le mie passate esperienze e le mie aspettative in termini di qualità della vita sul lavoro".

Santoni ricorda che Cisco Italia è stata premiata come Best place to Work, ma ha anche segnalato iniziative volontarie di alcuni dipendenti, come l'insegnamento all'utilizzo sicuro di Internet nelle scuole elementari e medie.

Importante, anche la Networking Academy, una iniziativa non profit Cisco attiva in tutto il mondo, che da anni forma professionisti IT qualificati nel settore delle reti. L'ultima iniziativa è del gennaio scorso: è stato attivato presso la Casa Circondariale di Buoncammino, a Cagliari, un corso di formazione rivolto ai detenuti, nato nel quadro del programma Cisco Networking Academy e in linea con la programmazione delle attività trattamentali dell’Istituto.

Con la Casa Circondariale di Cagliari sono tre le strutture detentive italiane in cui sono attivi corsi delle Cisco Networking Academy. Da tre anni altre esperienze sono attive nel carcere di Castrovillari, mentre da oltre dieci anni una Academy opera nel carcere di Bollate (MI), dove finora sono state coinvolte circa 400 persone, l’80% delle quali ha trovato un impiego, dentro o fuori dal carcere.