Cloud&Business n. 48: Il Cloud al servizio del Business

I benefici del cloud illustrati da Trend Micro, BT, Dimension Data, Fujitsu, Hitachi Systems CBT, Infor, Retelit, Veeam nel n. 47 di Cloud&Business

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a cura di Giuseppe Saccardi

Un lustro fa si iniziava appena a parlare del Cloud Computing, ora è universalmente noto come concetto sia in ambito aziendale che nel mondo consumer e ha dato il via a un nuovo modo di proporre prodotti e soluzioni e aperto il campo alla proposizione di tutta una nuova gamma di servizi, sia come trasposizione nel Cloud di quelli esistenti, che di nuova concezione.

In pratica, il Cloud Computing e oramai una realtà ampiamente accettata sia come argomento di interesse generale che per quanto concerne l'offerta da parte degli operatori di mercato di soluzioni che rispondono alle più svariate esigenze di business.

 

L'accettazione crescente da parte degli utilizzatori e delle aziende di questo approccio alla fruizione delle risorse informatiche è conseguenza della semplificazione che apporta all'organizzazione interna, alla possibilità di esternalizzare la complessità dell'ICT, ai benefici derivanti dal disporre di tecnologie e applicazioni senza doversi preoccupare di licenze e nuove versioni e, non ultimo, proprio nello spirito del Cloud, di far corrispondere in modo lineare gli investimenti in Capex e Opex ai risultati economici e alle esigenze di business.

Quello del Cloud è in ogni caso uno scenario complesso, perché abbraccia virtualmente ogni campo dell'ICT: dalla pura infrastruttura server e storage e alle relative applicazioni di Backup e di Data Recovery, alle applicazioni più complesse necessarie per elaborare i Big Data o per gestire una nuova branca dell'ICT, l'IoT, che nel Cloud trova un ambiente ideale per la propria diffusione che si preannuncia su larga scala.

Quando dal concetto si passa però alla pratica, la scelta della soluzione e del partner con cui intraprendere la strada del Cloud e la esternalizzazione dell'ICT, può non essere semplice. Pur trattandosi di soluzioni idealmente aperte, una volta intrapresa, presenta in ogni caso dei vincoli ed è quindi una strada che va individuata in modo attento.

La nuova percezione del Cloud come motore di sviluppo

Un forte cambiamento vi è stato anche dal punto di vista concettuale e nel modo di percepire il Cloud. Alla fase iniziale in cui lo si è visto sostanzialmente come strumento per ottimizzare Capex e Opex, si è andata sostituendo una visione che ne percepisce le potenzialità per quanto concerne l'ottimizzazione dei processi, la esternalizzazione della complessità applicativa, l'incremento e la facilità che introduce nella relazione con clienti e fornitori.

A questo si aggiunge la possiblità di concentrarsi sul core business che abilita, la possibilità di gestire altri processi evolutivi che stanno interessando il mondo aziendale e il mondo in genere, come la Mobility, i Big Data o l'Internet of Things e, non ultimo, il fatto di poter essere presenti in ogni parte del mondo con la proposizione di beni e servizi senza dover affrontare investimenti proibitivi.

In sostanza il Cloud  si evidenzia come un trend consolidato ai diversi livelli della società e si caratterizza come un processo evolutivo destinato a durare, a rafforzarsi e a trasformarsi in una commodity, mutando profondamente l'attuale modo di fruire delle applicazioni e delle infrastrutture IT.

Sono tutti aspetti del Cloud che vengono esaminati nel numero 48 di Cloud&Business, che riprende e sintetizza quanto pubblicato  recentemente da Reportec nell'edizione di Aprile 2015 del libro "Cloud e Legacy Transformation", che esamina il tema del Cloud con un'analisi che in 250 pagine ne considera le diverse componenti e come sia possibile fruirne per ottimizzare Capex, Opex e processi aziendali.

Cover Cloud e Legacy lowres

Cloud e Legacy Transformation (ed. aprile 2015)