COBOL: in Italia tutti cercano programmatori

Secondo un'indagine di MIcro Focus, le aziende sono alla ricerca di sviluppatori COBOL, che torna a essere considerato come è necessario considerare anche il Cobol come un linguaggio di Next Generation.

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a cura di Giuseppe Saccardi

Una recente ricerca condotta da Micro Focus ha evidenziato che gli sviluppatori esperti in COBOL sono sempre più difficili da reperire, assumere e trattenere, facendo emergere un’allarmante disparità tra i corsi universitari disponibili e le esigenze delle aziende. Un dato per tutti: il 73% degli studenti di informatica nel mondo non inserisce il COBOL nel proprio piano di studi, sebbene il 71% di loro abbia la certezza che le applicazioni COBOL continueranno ad esistere almeno per i prossimi 10 anni. 

Le nuove generazioni faticano ad equiparare il COBOL ai moderni linguaggi di programmazione, ma questo crea una discrepanza tra le competenze scolastiche e le richieste effettive del settore IT e, di conseguenza, gli investimenti delle grandi aziende in applicazioni business-critical sono messi a rischio dalla scarsa quantità di laureati in grado di soddisfare realmente le loro necessità. 

Grace Hopper portò il COBOL nel mondo nel lontano 1959 e, oltre cinquant’anni dopo, il COBOL rimane alla base del 70% di tutte le transazioni aziendali; lo troviamo ovunque, dalle applicazioni ATM ai sistemi che gestiscono i punti vendita e le prescrizioni mediche ed in COBOL è scritto l’85% delle applicazioni business nel mondo. Un mondo senza COBOL sarebbe profondamente diverso da come lo conosciamo e, in molte occasioni, le comunicazioni mondiali collasserebbero.

Conservare il COBOL rappresenta ancora oggi la scelta preferita dalle aziende, che dovrebbero altrimenti riscrivere tutte le applicazioni con linguaggi più moderni. E, quando si tratta di affrontare la lunghezza del downtime di migrazione, la mancanza del ritorno sugli investimenti e la quantità di personale e training necessari, il concetto di “rip and replace” perde tutto il suo fascino.

Inoltre, circa il 75% di tutti i processi di riscrittura si sono rivelati fallimentari, per cui le aziende che utilizzano COBOL non pensano certamente di sostituirlo da un giorno all’altro con Java.

Sono quindi molte le ragioni, ritiene Micro Focus, per imparare il COBOL, ed una delle principali preoccupazioni delle aziende è quella di non riuscire a sostituire i programmatori esperti con nuove leve. La richiesta di sviluppatori COBOL è destinata a crescere perché gli sviluppatori “storici” stanno gradualmente scomparendo ed imparare il COBOL può quindi davvero fare la differenza per chi cerca lavoro nella programmazione; esiste quindi una reale necessità di maggior collaborazione tra università e aziende. 

Per rispondere a questi temi, Micro Focus ha rafforzato lo scorso Marzo il proprio Academic Program - a supporto di Università, aziende e studenti – ed ha annunciato un concorso mondiale sul COBOL, che si concluderà il 17 Dicembre, proprio per favorire la diffusione di questo linguaggio.