Codice a barre: 40 anni portati bene

Il codice a barre è in circolazione da otto lustri e Honeywell ne celebra la storia dedicandogli anche un mini-sito dedicato, l'hashtag #40YearsofBarcode e il profilo Twitter @HoneywellAIDC

Avatar di Riccardo Florio

a cura di Riccardo Florio

Era il 26 giugno del 1974 quando venne letto il primo codice a barre del pacchetto di gomme da masticare Wrigley's presso il supermercato Marsh di Troy in Ohio. Da allora questa operazione è stata ripetuta in misura sempre crescente fino ai livelli attuali di 5 miliardi di volte al giorno.

Honeywell dall’invenzione del Codice39, ancora oggi uno dei codici a barre più utilizzati al mondo, all’introduzione di Aztec 2D impiegato nei biglietti aerei e ferroviari, ha continuato a operare per fornire nuove innovazioni di lettura finalizzate a trasformare i processi di business e sviluppando soluzioni che rispondono alle crescenti richieste di molteplici mercati verticali, quali vendita al dettaglio, sanità, trasporto e logistica.Honeywell rivendica con orgoglio i contributi forniti allo sviluppo di quresta tecnologia scandendo la tabella temporale delle princpali innovazioni che l'hanno vista protagonista:

  • 1971: la prima stampante di codici a barre on-demand
  • 1972: la prima penna per la lettura di codici a barre certificata
  • 1974: l’invenzione del Codice 39
  • 1982:il primo lettore portatile con decoder integrato
  • 1995: il primo lettore portatile di immagini 2D e l’introduzione del codice a barre Aztec
  • 1996: il primo lettore portatile multi direzionale a laser
  • 1999: il primo lettore di codici a barre con tecnologia RFID
  • 2007: il primo lettore portatile di immagini near/far field
  • 2013: la prima soluzione indossabile a integrazione vocale

L'azienda ha anche attivato un minisito dedicato ai successi del codice a barre e alle soluzioni che ne hanno determinato l’evoluzione, invitando a contribuire utilizzando l’hashtag #40YearsofBarcode e a seguire il profilo Twitter @HoneywellAIDC.