CommVault data management per cloud Microsoft

Estesa la collaborazione con Microsoft per la gestione di dati in ambienti virtuali Hyper-V. Costi ridotti del 50% con le innovazioni introdotte in Simpana.

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a cura di Gaetano Di Blasio

Dopo quindici anni, si estende ancora la collaborazione tra CommVault e Microsoft, con lo scopo di fornire nuove soluzioni scalabili per la gestione e la protezione dei dati in ambienti virtuali Hyper-V, per la gestione dei carichi di lavoro in Microsoft Azure e per fornire una nuova integrazione per applicazioni Exchange, Office365, SharePoint e SQL Server.

In CommVault evidenziano che le ultime innovazioni apportate alla piattaforma software unificata Simpana sono ottimizzate per l'infrastruttura e le applicazioni Microsoft.

Il risultato sarebbe una riduzione dei costi fino al 5%, mentre aumenta il valore dei dati e , migliora l'efficienza nel business. A questo si aggiungerebbe anche la riduzione del rischio.Secondo quanto comunicato, il software CommVault Simpana estende il supporto integrato Microsoft all'archiviazione, fornendo funzionalità avanzate di compliance ed eDiscovery, tra cui un'unica interfaccia di gestione per ricerca federata, legal hold, analisi di file ed email e deep retention content-aware.

Funzionalità che, aggiunte a Windows Explorer, Outlook e ad altre applicazioni Microsoft, permettono alle imprese di aumentare la disponibilità dei dati per applicazioni analitiche, collaborative, cloud-based e mobile, come sottolineano presso CommVault.

"Le aziende moderne devono mantenere attive le loro operazioni sui dati e rispondere velocemente alle necessità del business, indipendentemente dalla loro dimensione o dal settore verticale in cui operano", rimarca inoltre Robert Hammer, chief executive officer e presidente di CommVault.

Hammer continua: "L'integrazione senza paragoni e l'ottimizzazione offerta da CommVault agli ambienti IT basati su Microsoft è un motivo fondamentale della fiducia che clienti, reseller e service provider ripongono nella nostra relazione di lungo termine con Microsoft, finalizzata a innovazioni nel data management che possono ridurre costi, complessità e rischi".

Dal canto suo, Bob Kelly, corporate vice president di Microsoft, sottolinea: "Il supporto di CommVault all'intero stack di Microsoft (applicazioni, sistema operativo e offerta cloud), offre una visuale a 360 gradi dell'intera infrastruttura. Questa vista unificata è fondamentale per le aziende che intendono affrontare con successo richieste di business in continua evoluzione e disporre di informazioni sicure e subito disponibili".Più in dettaglio, riportiamo i principali aggiornamenti comunicati da CommVault: maggiore automazione per la gestione in modo olistico dei dati da parte di aziende e service provider; profonda integrazione verso Microsoft Server 2012 R2 con Hyper-V e per le infrastrutture cloud basate su Azure; estesa interoperabilità e supporto verso Microsoft Exchange, Office 365, SQL Server, SharePoint ed endpoint Windows.

Sempre in base a quanto comunicato, i tecnici di CommVault, operando a stretto contatto con gli ingegneri di Microsoft, hanno introdotto una serie di miglioramenti a Windows Server 2012 R2 con virtualizzazione Hyper-V, che ne ottimizzano gestibilità, disponibilità dei dati, efficienza dello storage e risorse di rete per aziende e service provider, tra cui, come riportato:

  • Funzionalità di lifecycle management delle macchine virtuali (VM) Hyper-V, che estendono l'amministrazione delle VM agli utenti finali, quali clienti o responsabili delle applicazioni, in ambienti multi-tenant, senza necessità di ricorrere all'helpdesk. Quando necessario, gli utenti possono effettuare automaticamente il provisioning di nuove VM dotate di risorse CPU, memoria e storage; applicare protezioni dati alle nuove VM; e accedere, gestire, ripristinare ed eliminare le VM – tutto sulla base di policy predefinite che ne controllano uso, costi e mantenimento, gestite attraverso una singola console.
  • Nuovo supporto block-based tracking per Hyper-V, noto anche come changed-block tracking (CBT), che consente bakup incrementali "continui" che minimizzano l'impatto sulle VM di produzione, riducono i requisiti di rete e offrono protezione e ripristino dei dati più efficienti.
  • Un'architettura estremamente scalabile per il backup dei dati, che può proteggere centinaia di VM Hyper-V in un singolo nodo, utilizzando la combinazione tra i nuovi backup proxy cluster shared volumes (CSV) e una metodologia incrementale continua. Il supporto CSV avanzato permette ai clienti di usare un nodo proxy per effettuare il backup delle VM che risiedono su altri nodi Hyper-V all'interno del cluster, rendendo possibili backup di Hyper-V LAN-free ed eliminando il peso delle attività di backup dalle risorse di rete e dai server di produzione.